Agricoltura: Zannier, Centinaio concorde ad autonomia Regioni su PAC

Agricoltura: Zannier, Centinaio concorde ad autonomia Regioni su PAC
Pordenone, 16 gen - "Lasciare alle Regioni la decisione sul modo in cui utilizzare i fondi comunitari nel settore agricolo, garantendo così efficienza nella spesa e tutela delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Pordenone, 16 gen - "Lasciare alle Regioni la decisione sul modo in cui utilizzare i fondi comunitari nel settore agricolo, garantendo così efficienza nella spesa e tutela delle specificità territoriali".


Lo ha chiesto l'assessore alle politiche agroalimentari del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier insieme agli altri colleghi degli esecutivi regionali d'Italia al ministro competente Gian Marco Centinaio nel corso dell'incontro svoltosi oggi a Roma nella sede della Regione Puglia. Al centro del vertice i temi relativi alla Politica agricola comunitaria (PAC) e in particolare i programmi di sviluppo rurale alla luce delle bozze dei regolamenti presentati dalla Commissione europea.

In questi primi documenti comunitari si ipotizza che in ogni Stato dell'Unione vi sia un solo piano nazionale governato da una autorità unica a livello centrale. Su questo punto le Regioni si sono già espresse in modo fortemente contrario perché ciò, come sottolinea l'assessore Stefano Zannier, "comporterebbe la perdita delle competenze primarie che la Costituzione assegna alle Regioni. Queste ultime sono gli unici enti in grado di garantire che i fondi dello sviluppo rurale siano spesi in maniera efficace sulla base delle differenze e delle esigenze territoriali".

Il Ministro, dal canto suo, ha ribadito ancora una volta di essere in linea con le Regioni. In particolare continuerà a sostenere la posizione espressa in tutte le sedi europee affinché le amministrazioni regionali possano mantenere, anche nella prossima programmazione, le loro prerogative e continuare a gestire i fondi e le priorità nella spesa dello sviluppo rurale che ogni Regione deciderà di attuare. ARC/AL/ppd

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino