Agricoltura: Fedriga, innovazione settore passa da formazione

Agricoltura: Fedriga, innovazione settore passa da formazione
Visita al Sabbatini di Pozzuolo per tre accordi pubblico-privato Pozzuolo del Friuli (Ud), 17 ott - L'istituto agrario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Visita al Sabbatini di Pozzuolo per tre accordi pubblico-privato


Pozzuolo del Friuli (Ud), 17 ott - L'istituto agrario Sabbatini di Pozzuolo del Friuli è il perno di tre convenzioni con altrettanti enti pubblici e privati (l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa), la rete di imprese Asprom e la Fondazione Giant Trees) per lo sviluppo di attività di sperimentazione, formazione specialistica e alternanza scuola-lavoro nel settore dell'agricoltura.

I contenuti dei tre accordi di collaborazione sono stati presentati oggi nell'auditorium della scuola alla presenza del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "La collaborazione tra questo istituto e realtà private, come la rete Asprom, e pubbliche, come Ersa, è fondamentale per garantire ai ragazzi un'esperienza concreta nel settore agricolo, che è uno degli asset economici più rilevanti del Friuli Venezia Giulia e dovrà esserlo sempre di più", ha commentato Fedriga che, rivolgendosi agli studenti, li ha esortati "ad avere passione in ciò che fate e a credere sempre in ciò che studiate poiché servirà a fare di voi dei professionisti capaci di imprimere innovazione".

Secondo il governatore, "la professionalizzazione, la formazione e l'innovazione sono i pilastri che consentono agli operatori agricoli di essere competitivi sul mercato, tutelare il territorio e garantire l'estrema qualità dei nostri prodotti locali".

Fedriga ha potuto visitare le aule, i laboratori, le serre per l'ortoflorovivaismo e i terreni adibiti alle coltivazioni biologiche sperimentali dove studiano e operano i circa 230 ragazzi che frequentano l'istituto, suddivisi in due indirizzi, per la valorizzazione delle produzioni agricole e per la gestione forestale.

Spazi che necessitano di essere ampliati e dotati di una nuova attrezzatura tecnologica, mirata ad accrescere le moderne competenze di chi opera in agricoltura. Per questo, Fedriga ha annunciato "l'impegno della Regione a collaborare per trovare la strumentazione necessaria ad innovare sempre di più, sperimentare e formare sempre meglio".

Nel dettaglio, la convenzione sottoscritta con la rete di imprese Asprom, che riunisce circa 130 aziende specializzate in prevalenza nella coltivazione dei cereali e nella trasformazione dell'orzo in malto, mira alla formazione di nuove figure professionali e allo sviluppo di ricerca nella valorizzazione del luppolo.

La convenzione con la fondazione Giant Trees punta invece alla formazione di giardinieri arboricoltori per ricerca, conservazione, cura e tutela di grandi alberi, sia in ambiente urbano che forestale.

Infine, la convenzione con l'Ersa, è diretta a svolgere nei laboratori dell'istituto scolastico attività sperimentali, rivolte sia agli alunni che ai docenti, per la coltivazione e conservazione di specie vegetali di interesse regionale e in ambito fitosanitario.


All'evento hanno preso parte la preside dell'istituto Linussio di Codroipo, cui fa capo il Sabbatin", Maddalena Venzo, il presidente dell'Asprom, Alido Gigante, il presidente della Fondazione Giant Trees, Andrea Maroè, il direttore del servizio fitosanitario di Ersa, Paolo Tonello, il sindaco di Pozzuolo del Friuli, Nicola Turello, e i consiglieri regionali, Mauro Bordin e Alberto Budai. ARC/SSA/fc

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino