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UDINE - Sanzioni amministrative salate, da 500 a tremila euro, per chi, fra i titolari dei locali e gli operatori commerciali udinesi, violerà le regole stabilite dall'amministrazione comunale in occasione della novantaquattresima Adunata alpina di Udine, che terrà banco in Friuli dall'11 al 14 maggio e che interesserà il capoluogo dal 12 al 14. L'ammontare delle "multe" è stato fissato dal neosindaco Alberto Felice De Toni con un'ordinanza contingibile e urgente appena pubblicata. Il primo cittadino avrà anche la facoltà di sospendere ai trasgressori «con apposito provvedimento motivato» l'autorizzazione (o un altro titolo posseduto) per l'esercizio dell'attività senza che i gestori abbiano diritto ad alcuna indennità.
L'ORDINANZA
Con il provvedimento (che ha validità dall'8 al 14 maggio), il sindaco De Toni, infatti, ha esplicitamente vietato ai titolari dei pubblici esercizi e ai negozianti che operano in città di svolgere la propria attività di vendita o di somministrazione di cibo e bevande in modi e in condizioni diverse da quelle indicate nelle linee guida approvate dalla giunta comunale precedente il 2 marzo scorso.
SCUOLE
Sempre ieri è arrivata anche l'annunciata ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale, sempre in occasione dell'Adunata, ma solo per la giornata di sabato 13 maggio, come disposto dal Prefetto Massimo Marchesiello nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica del 19 aprile. Una scelta adottata «per la necessità - si legge nel provvedimento del sindaco, che ribadisce quanto concordato in Prefettura nei giorni scorsi - di ottimizzare il trasporto pubblico e al contempo limitare la circolazione dei veicoli privati che andrebbero ad appesantire il traffico e a congestionare le strade di immissione verso il centro città». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino