Vertice Lega sulla manovra: sulle chiusure domenicali propone 8 aperture l’anno

Vertice Lega sulla manovra: sulle chiusure domenicali propone 8 aperture l’anno
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ROMA Si e concluso al Viminale il secondo incontro della Lega sui temi economici. La riunione, che è durata circa due ore, è stata “positiva e costruttiva”, sostengono i partecipanti. “Va avanti la manovra del cambiamento che vuole dare, nel rispetto delle regole, numeri e tempi certi nell’arco dei prossimi 5 anni.  Le priorità: diritto alla pensione e lavoro per centinaia di migliaia di persone,  pace fiscale e chiusura con Equitalia, flat tax”. Nei prossimi giorni sono previsti approfondimenti e verifiche sui temi singoli in vista della manovra economica. Hanno partecipato alla riunione convocata dal ministro e vicepremier Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Claudio Borghi, Alberto Bagnai, Armando Siri, Massimo Bitonci, Massimo Garavaglia, Claudio Durigon, Alberto Brambilla, Lorenzo Fontana, Giulio Centemero, Dario Galli e capigruppo Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.


Nella riunione si è discusso anche della chiusura domenicale dei negozi con “la possibilità di stabilire 8 aperture all’anno anche con l’intesa con le Regioni”,come spiega il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari al termine della riunione economica. “Abbiamo deciso - prosegue Molinari - di sostenere i contenuti della proposta Saltamartini Molinari. Si tratta di un provvedimento che ci chiedono le associazioni dei commercianti schiacciati dalla liberalizzazione selvaggia di Monti e dai vantaggi competitivi della grande distribuzione. Vogliamo tutelare il commercio tradizionale e dare un messaggio di attenzione alle famiglie il cui il tempo libero non deve essere dedicato solo al consumismo. Vogliamo tutelare il commercio tradizionale, perché questi anni di liberalizzazione selvaggia e prolificazione smodata della grande distribuzione hanno desertificato i centri storici”. “Partiamo da qui e siamo pronti - conclude - a incontrare tutte le parti interessate per un confronto aperto e libero”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino