OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Finisce davanti a un giudice l'istituzione della zona rossa in Lombardia. Come anticipato nei giorni scorsi dal governatore Attilio Fontana, la Regione ha depositato oggi al Tar del Lazio il ricorso contro l'ordinanza del ministero della Salute che ha collocato la Lombardia nella fascia delle massime restrizioni anti-Covid, almeno fino 31 gennaio. «Abbiamo presentato ricorso al Tar contro la decisione del Governo e chiesto al ministro Speranza di rivedere i parametri che regolano questa decisione, così impattante sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese» ha confermato questa mattina nell'Aula del Pirellone il presidente Fontana, definendo l'assegnazione della zona rossa «fortemente e ingiustamente penalizzante per la nostra Regione».
Dopo gli affetti stabili/ Le seconde case che il governo non sa definire
La posizione della Regione
Per la Lombardia il rischio «è di fermarsi e di fermare il lavoro, le attività, la vita sociale. Per questo motivo con il presidente Fontana abbiamo ritenuto di voler presentare ricorso per uscire dalla zona rossa, perché la Lombardia non la merita», ha rincarato la dose il vicepresidente e neo assessore al Welfare, Letizia Moratti.
La questione vaccini
Un'affermazione «infelice e non una proposta formale - ha aggiunto Boccia - che comunque non abbiamo mai ricevuto, già superata dal buonsenso». «Vaccini in base al Pil? Mi cadono le braccia», l'amara considerazione del sindaco di Milano, Beppe Sala. «Non mai pensato di declinare vaccini e reddito. La salute è indiscutibilmente un diritto prioritario e costituzionale di tutti i cittadini, senza differenza alcuna» ha replicato dal canto suo Moratti. «Il Pil a cui ho fatto riferimento - ha chiarito l'assessore - è un indicatore finanziario, produttivo, economico, e la Lombardia è motore d'Italia». L'intento, dunque è «proporre una riflessione al commissario Arcuri e da sviluppare in sede di conferenza Stato-Regioni, per il miglioramento del piano vaccinale». Al Pirellone oggi è stato che il giorno della presentazione della nuova giunta, nata con il rimpasto. «Serve un cambio di passo, per essere all'altezza delle grandi sfide che abbiamo di fronte nei prossimi mesi e nei prossimi anni» ha sottolineato il presidente Fontana presentando i nuovi assessori: oltre a Moratti, Guido Guidesi e Alessandra Locatelli. Una giunta «commissariata da Salvini» hanno protestato in Aula con dei cartelli Movimento 5 Stelle e Pd, provocando la reazione del centrodestra.
Faq zona arancione e rossa: nuovo Dpcm, dagli spostamenti allo sport, cosa c'è da sapere
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino