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Ripartirà il prossimo 6 ottobre a Milano il processo sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati per le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. È questa la nuova data scelta dai giudici della settima penale, dopo che nei giorni scorsi l'ex premier ha inviato una dichiarazione al presidente del collegio Marco Tremolada, nella quale, in sostanza, contestava con parole dure la perizia disposta per valutare le sue condizioni di salute, soprattutto l'accertamento psichiatrico, e diceva di andare avanti col dibattimento «in mia assenza».
Ruby-ter, processo riparte il 6 ottobre
Perizia che è stata così di fatto annullata.
L'udienza
Devono essere ancora sentiti, sul fronte dei testimoni dell'accusa, un paio di testi di polizia giudiziaria e Spinelli, ragioniere di fiducia dell'ex premier e ritenuto il presunto «ufficiale pagatore» delle "olgettine", che avrebbero detto il falso sulle serate del «bunga-bunga» ad Arcore. Poi, sarà la volta dell'esame degli imputati e dei testi della difesa. La perizia, disposta l'8 settembre con nomina degli esperti il 15 settembre, è stata annullata dopo che Berlusconi ha scritto di andare avanti col processo «in mia assenza», e dunque di fatto rinunciando all'ultimo legittimo impedimento per motivi di salute, e che sentiva lesa la sua «storia e onorabilità» dalla perizia psichiatrica.
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