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Stavolta non c'è Gianni Letta, come capitò nel 2014 per l'incontro al Nazareno con l'allora segretario del Pd Matteo Renzi sulle riforme, né la fedelissima Licia Ronzulli (rimasta fuori dal futuro governo per le perplessità di FdI), che lo ha sempre accompagnato in tutti i colloqui decisivi.
Paolo Emilio Russo, chi è il giornalista del cerchio ristretto del Cav
Silvio Berlusconi, nel classico completo blu stile '94, è arrivato in via della Scrofa intorno alle 16.35 in auto da solo. E del resto quell'ingresso il Cavaliere lo conosce bene, avendolo varcato già negli anni '80 per incontrare Gianfranco Fini quando non era ancora il Berlusconi che conosciamo ma “solo” il presidente del gruppo Fininvest.
Il classe '77 infatti, siede ormai nel cerchio strettissimo del Cav. Postazione a cui arriva dopo una lunga carriera iniziata al quotidiano la Provincia e consacrata poi per 20 anni da cronista parlamentare per Libero e Il Foglio. Prima dell'”approdo” ad Arcore però (in realtà Russo si considera un romano d'adozione), Russo è stato portavoce di Mara Carfagna, prima come ministro delle Pari Opportunità e poi come vicepresidente vicaria della Camera. Un approdo forse inatteso per chi è figlio di uno storico esponente e dirigente - Pci, Pds, Ds, poi Articolo Uno - della sinistra lombarda, ma certamente meritato.
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Il Gazzettino