Zalukar: al centralino 112 troppe attese per poter parlare con il secondo operatore

Zalukar: al centralino 112 troppe attese per poter parlare con il secondo operatore
SANITÀUDINE «I cittadini del Friuli Venezia Giulia sono esasperati. Spesso, quando telefonano al 112 per chiedere soccorso e dopo aver parlato con il centralinista, vengono...

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SANITÀ
UDINE «I cittadini del Friuli Venezia Giulia sono esasperati. Spesso, quando telefonano al 112 per chiedere soccorso e dopo aver parlato con il centralinista, vengono messi in attesa anche per alcuni minuti prima di poter parlare con il secondo operatore che, infine, avvierà i soccorsi». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar, che torna all'attacco su un tema che ha già messo sotto la lente. Il consigliere sostiene in una nota che «il fatto trova conferma in riscontri oggettivi diffusi sui social, che documentano le code rosse del Nue 112-Sores di Palmanova e i relativi minuti di attesa». «Nelle patologie tempo-dipendenti anche pochi minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte, tra l'invalidità e il ritorno a una vita normale. Ho, quindi, interrogato la Giunta regionale - fa sapere Zalukar - per conoscere se non ritenga necessario e urgente attuare una revisione dell'attuale modello organizzativo dell'emergenza-urgenza a tutela della vita, della salute e della sicurezza dei cittadini». «Quando si chiama aiuto per qualcuno vittima di un malore o di un incidente - sottolinea il consigliere - anche i secondi sembrano un'eternità ed è esasperante sentire dall'altro capo del filo una voce che, con tanto di sottofondo musicale, ripete in varie lingue di attendere e di non riattaccare». «Già il doppio passaggio della chiamata di soccorso, previsto dall'attuale modello organizzativo, allunga i tempi almeno del doppio, talvolta anche del triplo. Con questa ulteriore coda di attesa, i tempi complessivi prima di attivare il soccorso - evidenzia il rappresentante del Misto - possono raggiungere o addirittura oltrepassare i cinque minuti».

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Il Gazzettino