Zaia promuove gli ospedali

Zaia promuove gli ospedali
L'ospedale di Adria rispetta i tempi di attesa più di quello di Rovigo, ma entrambi sono promossi. Lo ha reso noto il presidente del Veneto Luca Zaia durante l'incontro con i...

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L'ospedale di Adria rispetta i tempi di attesa più di quello di Rovigo, ma entrambi sono promossi. Lo ha reso noto il presidente del Veneto Luca Zaia durante l'incontro con i direttori generali delle Ulss e Aziende Ospedaliere della Regione, convocato per fare il punto del cammino percorso, soprattutto in tema di liste d'attesa, rapporto con il cittadino, umanizzazione delle cure.

Il riscontro sull'attività 2014 ha dato esiti positivi. Detto delle prestazioni urgenti, erogate come dovuto al massimo entro 72 ore nel 100% dei casi, anche le altre fasce di priorità presentano un quadro confortante. Nella classe di priorità «B», ovvero con visita entro 10 giorni, l'ospedale di Rovigo evade l'87 per cento delle prestazioni in tempo (era l'83 per cento nel 2012 e l'80 nel 2013), mentre si arriva al 95 per cento ad Adria (era il 91 per cento nel 2012 e il 90 nel 2013). Per quanto riguarda la fascia «D» tra i 30 e i 60 giorni, l'asticella si alza ulteriormente: 93 per cento per Rovigo (era 93 per cento e 91 nelle due annate precedente) e 94, costante negli ultimi tre anni, per Adria. Per la fascia P, ovvero le visite e gli esami entro i 180 giorni siamo quasi al top: 96 per cento a Rovigo (era 98 nel 2012 e 95 nel 2013) e 99 per cento costante dal 2012 ad Adria. «Siamo una sanità d'eccellenza, non una normale - ha esordito Zaia - e quindi il nostro dovere è puntare all'eccellenza in ogni settore. Le liste d'attesa sono state, sono e saranno una mia priorità fissa. Da quando siamo partiti sono stati raggiunti importanti risultati, dimostrati dai dati del monitoraggio fatto ma vanno considerati il punto di partenza».
Fatta tanta strada £ora serve, e mi aspetto da voi - ha invitato i direttori generali - lo strappo dell'ultimo miglio, quello che non si limita a stare dentro all'ultimo giorno dei tempi indicati, ma a fare ancora meglio, e che risolve le criticità che ancora ci sono in alcune zone. Se una macchina funziona al 70% bisogna farla lavorare il 100%, se un ambulatorio può funzionare un'ora più di adesso deve farlo, se occorrono risorse aggiuntive le cercheremo, anche se i tagli di Renzi rendono l'impresa ai limiti dell'impossibile".

Zaia e i Dg si sono quindi confrontati sulla necessità di una presa in carico sempre più celere del paziente nei Pronto Soccorso, sulla funzione degli Uffici Relazioni con il pubblico, che non devono solo ricevere segnalazioni ma fare sempre il possibile per risolvere il problema che viene posto, sull'attività dei Cup, che non devono limitarsi a consegnare una data all'utente, ma porre anche attenzione a situazioni limite che possono presentarsi.
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Il Gazzettino