Zaia chiederà lo stato di calamità naturale, Coldiretti: «Abbattuti i filari di vigneti»

Zaia chiederà lo stato di calamità naturale, Coldiretti: «Abbattuti i filari di vigneti»
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«Da ieri notte abbiamo tutti i funzionari di Avepa sul territorio per controllare l'entità dei danni che hanno colpito la bassa padovana e il Polesine. Laddove registriamo che ci sono le condizioni chiederemo senza dubbio lo stato di calamità. Oramai siamo di fronte a questo tipo di estate, l'incontro fra correnti fredde e calde, i turbini di vento e arrivano le trombe d'aria». Così ieri mattina il presidente della Regione Luca Zaia a margine dell'inaugurazione del nuovo reparto di Pediatria ha illustrato le iniziative messe in atto.

Tra le vittime del maltempo di domenica notte ci sono anche vigne e alberi da frutto: a fare la conta dei danni, all'indomani della perturbazione che ha sferzato soprattutto il piccolo comune di Piacenza d'Adige, è Coldiretti Padova. La colpa non sarebbe dei pochi chicchi di grandine caduti, ma delle folate di vento fortissimo che hanno tenuto in ostaggio per ore sia i vigneti, sia le coltivazioni di frutta e verdura. «Le raffiche di vento hanno abbattuto alcuni filari di vigneti, arrivando a spezzare anche i robusti pali in acciaio che sostenevano le viti» spiegano i tecnici di Coldiretti Padova, che da ieri mattina stanno raccogliendo informazioni dagli agricoltori. Il quadro tracciato finora parla di danni alle coltivazioni di mele e pere, già intaccate dalla cimice asiatica. Una calamità a cui domenica notte si è aggiunto anche il maltempo: pioggia, qualche chicco di grandine e raffiche di vento, responsabili dei danni maggiori. Segnalazioni simili a quelle di Piacenza d'Adige, l'epicentro del temporale, arrivano anche da Castelbaldo, Sant'Urbano, Masi e dintorni. Ma anche altre località della provincia sono state investite dall'ondata di maltempo: a Sant'Angelo di Piove di Sacco, Villanova di Camposampiero e San Giorgio delle Pertiche gli agricoltori hanno dovuto fare i conti con la grandine e il forte vento. Spetta ora a Condifesa Padova, il consorzio che si occupa di assicurazioni e indennizzi, quantificare l'entità dei danni provocati dal maltempo in termini di perdita di prodotto e di danneggiamenti alle strutture. (M. E. P.)
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Il Gazzettino