(C.Arc.) La rapina in villa di Piove di Sacco ha provocato rabbiose reazioni. Dal governatore del Veneto Luca Zaia agli amministratori comunali, è unanime la condanna per quanto...
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«Il crimine - conclude Zaia - ha alzato ancora l'asticella, senza pietà, sempre di più contro i più deboli. È ora di dirlo chiaro, ci sono colpe ben precise: l'esiguità dei tutori dell'ordine rispetto alla vastità dei crimini, la debolezza di una legislazione che i delinquenti primi tra tutti deridono, certi come sono che, anche se presi, di carcere ne faranno poco. La confusione di un Governo che aumenta le pene, ma non ha carceri a sufficienza dove sbattere i condannati e alle bacchettate dell'Europa risponde con decreti svuota carceri. Una situazione che grida vendetta».
Per l'assessore alla Sicurezza di Piove di Sacco, Luca Carnio, «non bisogna abbassare la guardia per far sì che situazioni come quella dell'altra notte non debbano più capitare».
Il consigliere comunale di minoranza della Lega nord Andrea Recaldin sottolinea che «il vero problema sta nel nostro Stato, che in maniera sconsiderata ha fatto entrare in Italia negli ultimi anni migliaia di delinquenti che vanno a colpire senza scrupoli le persone oneste che lavorano da una vita. Gente che non ha nulla da perdere che si prende gioco della nostra giustizia. Porto la mia solidarietà alla famiglia Scacco e ho piena fiducia nelle forze dell'ordine».
«Bisogna fare squadra tra Governo e Regione» ha detto il senatore Antonio De Poli (Udc), ricordando che «nell'ultimo Bilancio la Giunta regionale aveva inizialmente stanziato la cifra di 60 mila euro per la sicurezza del territorio, un investimento che grazie all'impegno di Udc e Ncd è stato portato a 5 milioni di euro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino