"Wave 2015", ecco i nomi dei vincitori

"Wave 2015", ecco i nomi dei vincitori
VENEZIA - Sono stati annunciati ieri sera - nella sede Iuav dei Tolentini - i migliori tre progetti realizzati durante la 14. edizione di "Wave 2015", workshop internazionali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Sono stati annunciati ieri sera - nella sede Iuav dei Tolentini - i migliori tre progetti realizzati durante la 14. edizione di "Wave 2015", workshop internazionali conclusisi con l'inaugurazione della mostra finale. La rassegna resterà aperta al pubblico dal 20 al 24 luglio con ingresso libero nella sede del Cotonificio Veneziano e degli ex Magazzini Ligabue. Il tema su cui confrontarsi - affidato ai 30 gruppi di lavoro - quest'anno era il concetto di Heritage, in dialogo tra passato e presente. A vincere ex equo sono stati i progetti dell'architetto cileno Sebastian Irarrazava, coadiuvato dagli studenti Iuav, riguardante un nuovo stadio di calcio a Sant'Elena a Venezia, ripensato attraverso un'architettura militare in linea con quella presente nell'isola. Si è focalizzato sull'abitare, invece, il progetto del gruppo guidato dal portoghese Manuel Aires Mateus. Infine lo svizzero Philippe Rahm e Sara Marini, docente Iuav, hanno lavorato con gli studenti sulla decorazione degli interni. A guidare la giuria era il celebre architetto portoghese Gonçalo Byrne, che ha dichiarato la difficoltà di scegliere solo tre lavori escludendo tutti gli altri comunque meritevoli di segnalazione "per l'alta qualità". «Avete svolto un lavoro pazzesco - ha dichiarato l'archistar - solo allo Iuav si assiste a una concentrazione simultanea di circa 2000 persone tra studenti e docenti che si confrontano nello stesso sui temi più urgenti. Da qui esce lo "state of art" dell'architettura attuale».

© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino