Voltago e Auronzo per la secessione: il giorno della verità

Voltago e Auronzo per la secessione: il giorno della verità
AURONZO - Ultimi fuochi anche in Auronzo in vista della consultazione popolare per il passaggio o meno dalla provincia di Belluno a quella autonoma confinante di Bolzano e quindi...

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AURONZO - Ultimi fuochi anche in Auronzo in vista della consultazione popolare per il passaggio o meno dalla provincia di Belluno a quella autonoma confinante di Bolzano e quindi dal Veneto all'Alto Adige. Così ieri all'Albergo Excelsior c'è stato l'incontro conclusivo di alcuni componenti del Comitato fra cui la capofila Francesca Larese Filon e Cinzia Vecellio Mattia. È un appello al voto il loro per un evento giudicato imperdibile che dia visibilità a tutta una serie di difficoltà che questa parte della montagna bellunese vede in sofferenza. Si va dal calo demografico con il conseguente rischio di chiusura di determinati servizi, alle difficoltà economiche, soprattutto in campo turistico ed energetico, per far fronte alle numerose occasioni di crescita della vicina Pusteria. Vallata che per il Comitato, e non solo, è esempio di politiche favorevoli e rispondenti alle necessità degli abitanti della montagna.

«Speriamo che ci sia un massiccio afflusso alle urne in massa - dichiara Francesca Larese Filon - se non altro per cogliere un'importante opportunità per far sentire la nostra voce e il nostro disagio nei confronti della scarsa attenzione riservata alle nostre zone. Sono convinta che direttamente o indirettamente ci siano dei benefici alla nostra proposta. Siamo ladini, figli di una stessa cultura e aspiriamo ad una unità con quelli che vivono nel Trentino e in Alto Adige».
Nessuna presa di posizione a favore o meno dal municipio auronzano di Via Roma. «Non intendiamo influenzare in alcun modo la consultazione. È una decisione del singolo cittadino che ragionerà con la propria testa» - dichiara in sintesi il sindaco della Val d'Ansiei, Daniela Larese Filon che prosegue: «Noi come Comune abbiamo portato l'argomento in Consiglio Comunale in ossequio alla volontà della cittadinanza, abbiamo messo a disposizione varie sedi per le riunioni illustrative. Niente di più di quanto ci compete sotto il profilo istituzionale».
Gianfranco Giuseppini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino