VOLPAGOSi è messo al volante dell'auto nonostante la sua patente fosse stata revocata. Aveva un unico obiettivo: spendere soldi falsi cercando di fare il pieno di benzina. Ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è messo al volante dell'auto nonostante la sua patente fosse stata revocata. Aveva un unico obiettivo: spendere soldi falsi cercando di fare il pieno di benzina. Ha così preso di mira diversi distributori di carburante del montebellunese cercando di spendere banconate da 50 e da 100 euro. Ma quei soldi hanno destato i sospetti di uno dei benzinai che ha allertato i carabinieri della stazione di Volpago. I militari dell'Arma hanno eseguito un controllo e hanno denunciato il 37enne residente nel montebellunese per guida senza patente e tentativo di spendita di monete falsificate. Ad una successiva perquisizione i carabinieri hanno trovato 2 banonote da 50 euro e altre 2 da 100 euro per un totale di 300 euro che sono sembrate palesemente falsificate. Sono state sequestrate e verranno analizzate. Resta il dubbio su chi abbia fornito le banconote al 37enne in quanto erano realizzate abbastanza bene, tanto che sarebbero tranquillamente potute passare epr vere. Inoltre, la spendita di monete false nel territorio della Marca sta sollevando non poca preoccupazione tra le forze dell'ordine. È di qualche giorno fa la segnalazione di un gruppo di ragazzini del moglianese, tra i 15 e i 21 anni, che acquistava menù da asporto, oltre alle pizze, ma anche prodotti di cancelleria e cartoleria usando soldi falsi. Qualche ristoratore è caduto nella rete accettando le monete false senza accorgersene. Poi, però, è stato lanciato l'allarme e i carabinieri di Mogliano hanno bloccato il primo dei 6 ragazzini in stazione a Preganziol. Da lì è stato facile risalire agli altri componenti del gruppo. (V.L.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino