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ROVIGO Professore di matematica, ha amato più la condivisione che la divisione, spendendosi con infaticabile impegno nel volontariato: si è spento venerdì, lasciando un enorme vuoto, Giuseppe Amato, originario della Sicilia, da tempo immemore in Polesine, dove ha insegnato al De Amicis, entrando nel 1978 nella San Vincenzo, diventandone presidente provinciale dal 1992 al 2000 e poi onorario, coordinando in particolare Porta amica e la mensa Ozanam, componente della commissione Servizi sociali del Comune, tesoriere del Csv, vicepresidente di Polesine solidale e presidente provinciale dell'Age. Pippo, come lo chiamavano affettuosamente in tanti, aveva 74 anni e lascia la moglie Daniela, i figli Gianluca, Marco e Cristina, la nuora Valentina, i nipoti Giorgio, Lorenzo, Claudio e Valerio. La sua generosità era sconfinata, come sconfinato è il dolore per la scomparsa, come testimoniano i messaggi di cordoglio che arrivano da ex allievi e da esponenti del volontariato polesano. «Ci ha insegnato - è il ricordo dell'Andos - che il volontario non chiede, offre, che il volontario non è mai stanco, o almeno non abbastanza per negare un sorriso, che se incontri qualcuno che ha fame devi dargli il tuo pranzo, perché comunque poi a casa trovi sempre qualcosa da mangiare e se qualcuno ti dice che ha un problema, devi consultare l'agenda del telefono e trovare una soluzione. Grazie Giuseppe». Il funerale sarà celebrato oggi alle 10 nella chiesa della Commenda.
F. Cam.
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Il Gazzettino