Vola con la moto e perde il controllo, 22enne di San Stino di Livenza muore nello schianto. Non c'è stato niente da fare per i sanitari che hanno cercato di strappare alla morte...
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A lanciare l'allarme sono stati i residenti che, udito quel rumore della due ruote su di giri, sono usciti per capire cosa fosse accaduto. Gianmarco era steso a terra inerme, mentre la moto era schizzata ad oltre 50 metri di distanza. Immediata la richiesta di soccorso giunta al 118 che ha inviato i sanitari di Portogruaro e fatto alzare in volo anche i colleghi dell'elicottero del Suem con base a Treviso. Quando i sanitari sono arrivati hanno provato a rianimare il 22enne, purtroppo senza successo. Il centauro è deceduto nel terribile schianto, tanto che l'elicottero se n'è andato senza nemmeno atterrare.
Immediato l'arrivo degli agenti della Polizia locale che hanno chiuso la strada per permettere i soccorsi e le indagini di rito. Poco dopo è arrivato anche il fratello di Gianmarco, Federico, che si è ritrovato di fronte al cadavere. Intanto la triste notizia è rimbalzata sui social network con un tam tam che ha riempito di messaggi l'account Facebook del giovane sanstinese. Gianmarco Brussolo lavorava alla "Hafro" di San Stino, un'azienda in zona industriale che si occupa della produzione di bagni e vasche idromassaggio. Fidanzato con Susy, il 22enne amava la musica e spesso la coppia si recava al "Klondike" di Ottava Presa o in un locale del paese dove aveva già programmato una festa per sabato. Lascia il fratello Federico e la mamma Rita con la quale viveva in via Caorle a San Stino.
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Il Gazzettino