«Vivo per partite così, solo noi li facciamo soffrire»

«Vivo per partite così, solo noi li facciamo soffrire»
PARIGI - Un altro Italia-Spagna, e a 38 anni Gigi Buffon non smette di emozionarsi la notte prima, pur non essendo più tempo di esami di maturità. «Come mi capita tutte le...

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PARIGI - Un altro Italia-Spagna, e a 38 anni Gigi Buffon non smette di emozionarsi la notte prima, pur non essendo più tempo di esami di maturità. «Come mi capita tutte le volte che gioco una partita importante, avrò qualche linea di temperatura, dopo», dice il capitano dell'Italia, nascondendo che a volte gli capita anche prima. «Nelle quattro precedenti sfide ufficiali - racconta Buffon ai giornalisti stranieri - a parte Kiev dove arrivammo stremati nella testa e nel fisico, la Spagna ci ha sempre sofferto: l'Italia è l'unica che li ha fatti sudare davvero, anche quando dominavano il mondo in giro per tutti i continenti». Buffon argomenta: «Due volte siamo arrivati pari al 120' e una al 90', e sempre con grandi sofferenze loro», ricorda. La mente va al quarto di finale di Euro 2008, 0-0 e poi sconfitta ai rigori che lanciò il ciclo vincente del tiki taka rosso; all'1-1 di Danzica a inizio Euro 2012; e della semifinale della Confederations 2013, Italia più brillante e Spagna vincente ai rigori. Buffon c'era tutte e quattro le volte, a bruciare è la ferita della finale 2012 (0-4, con gli azzurri praticamente in nove dal 60' causa infortuni).

«Non c'è nulla da fare, a 38 anni dopo infinite partite del genere mi emoziono ancora, eccome - racconta Buffon - Certo, l'esperienza conta per gestirla meglio. Ma vivo per sfide del genere, le considero ancora la cosa più bella della mia vita, almeno di una parte...». E Morata? «A inizio stagione stava attraversando un periodo difficile e gli consigliai di piangere chiuso in una stanza: come spesso capita ai giovani, quando incontrano una difficoltà vanno in depressione, cercano alibi, si piangono addosso. Gli dissi "smetti di farlo e tornerai a essere un giocatore determinante"». Infine il futuro: «È la mia ultima partita in azzurro? Alla mia età non posso essere io a decidere, ma altri due anni a grandi livelli io li voglio fare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino