Vive accampato nel parcheggio, ma rifiuta il dormitorio

Vive accampato nel parcheggio, ma rifiuta il dormitorio
IL CASOTREVISO Accampato da un mese sotto l'antenna telefonica tra la recinzione del comando della Polizia locale e il parcheggio. Insieme a una connazionale, senza casa e senza...

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IL CASO
TREVISO Accampato da un mese sotto l'antenna telefonica tra la recinzione del comando della Polizia locale e il parcheggio. Insieme a una connazionale, senza casa e senza lavoro come lui. Scena che non è passata inosservata non solo alle forze dell'ordine, ma anche ai tanti che quotidianamente lasciano l'auto in quella zona. Oltre, naturalmente, ai vicini, i vigili urbani. Situazione inaccettabile, dice il consigliere comunale di Forza Italia Davide Acampora, che ieri è andato a parlare con l'uomo che sotto la tettoia dell'impianto mangia e dorme. Coperte appoggiate alla rete, per terra le borse con le loro cose e un fornelletto da campeggio su cui si stanno scaldando funghi e fettine di wurstel. Marcel Rado, 50 anni, racconta di aver lavorato fino a un paio di mesi fa in Ungheria: «Ma non sono stato pagato aggiunge soldi non ne ho e un posto dove andare, senza soldi, non si trova». Parla un discreto italiano, è qui dal 2000. «Vede quel palazzo? - chiede indicando l'altro lato della strada L'ho costruito io». Ci ha lavorato da muratore e carpentiere, quando lavoro ce n'era.

MOMENTO DIFFICILE

«Ora non trovo niente, solo lavoretti da 2-3 ore. Non mi aiuta nessuno, che posso fare? Posti letto alla Caritas o in via Pasubio non ce n'erano. Qualcuno mi porta qualcosa da mangiare e sto qui». Nell'aria c'è cattivo odore mancano i servizi igienici. «Ma riesco a farmi la doccia lì a Borgo Cavalli», spiega. «Sono andato in un'agenzia a cercare lavoro, mi hanno fatto fare un corso di due mesi da badante, ma non sono riuscito a trovare un impiego». Ha ricevuto anche la visita di poliziotti e carabinieri: «Sono bravi», ammette . Il vicesindaco Roberto Grigoletto però precisa: «I servizi sociali conoscono il caso e le cose non stanno proprio come le raccontano. A quella persona è stato offerto un letto in via Pasubio ma l'ha rifiutato e quando viene convocato per discutere del suo caso non si presenta». «È una situazione inaccettabile attacca Acampora Treviso sembra ormai il sobborgo di una metropoli: prima i profughi accampati all'Appiani, adesso questo signore rimasto per strada. C'è un problema da risolvere a monte, faccio appello all'assessore ai Servizi sociali perchè si faccia carico di queste persone e le aiuti. Anche perchè è in gioco lo stato di pulizia della zona. Qui c'è un odore indescrivibile, non ci sono servizi igienici, bisogna risolvere situazione prima che venga il caldo e la cosa degeneri».
Lina Paronetto
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Il Gazzettino