VITTORIO VENETO Tavolo del turismo nato nel 2014 e mai messo all'opera da avviare,

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VITTORIO VENETOTavolo del turismo nato nel 2014 e mai messo all'opera da avviare, piano di assetto del territorio (Pat) avviato dall'amministrazione Da Re da portare a compimento...

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VITTORIO VENETO
Tavolo del turismo nato nel 2014 e mai messo all'opera da avviare, piano di assetto del territorio (Pat) avviato dall'amministrazione Da Re da portare a compimento al più presto e fare di Vittorio Veneto ancora di più una città verde. Tutto questo senza perdere di vista questioni come la sicurezza (tolti dagli obiettivi operativi i già contestati controlli dei centri islamici che però vengono citati nell'introduzione del documento), i lavori pubblici, l'attenzione all'ambiente e al sociale minato ora dalle ricadute socio-economiche della pandemia, la cultura, lo sport e il turismo. Sono queste alcune delle priorità che la giunta Miatto si è posta per il triennio 2021-23. Venerdì, nel consiglio comunale convocato alle 19, verrà presentato e discusso, per poi essere messo ai voti, il documento unico di programmazione (Dup).

COSA CAMBIA
Il documento di 162 pagine, che traccia la linea amministrativa, ricalca quello presentato per il 2020 anche se diverse sono le modifiche effettuate, in particolare sono state defalcate le azioni portate a termine come, ad esempio, la promozione del baratto amministrativo, e introdotte delle nuove, come l'avvio di una procedura per il recupero delle tombe abbandonate. L'impegno dell'amministrazione abbraccia a 360 gradi la città: si va dal fornire ai cittadini sufficienti spazi pubblici al rinnovare il vetusto regolamento edilizio comunale in modo scrive la giunta che «assieme al Pat possa dare certezze ai progettisti e rendere veloce la gestione delle pratiche burocratiche conseguenti». E sempre in tema edilizio, l'amministrazione si è impegnata a redigere il piano colori, il piano di riqualificazione percettiva, innovativo strumento urbanistico dedicato alle superfici dell'edilizia residenziale.
LE OPERE PUBBLICHE
Quanto alle opere pubbliche, rimangono una priorità la rotatoria di via della Bressana (per realizzarla serviranno 470mila euro che si spera in buona parte possano arrivare da Provincia e Regione) e la ciclovia dell'amicizia per rilanciare turisticamente la Val Lapisina. Tra le questioni che si spera possano vedere presto la luce ci sono la chiusura della discarica di Forcal e il recupero da parte di privati di villa Papadopoli. L'amministrazione pone poi tra i suoi obiettivi operativi l'avvio del rinnovo dei consigli di quartiere che scadranno nel 2022, uniformando i loro statuti, confermando dunque questi organismi che la precedente amministrazione leghista a guida Da Re aveva invece cancellato. La discussione in aula si prospetta animata.

Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino