Vincenzo Nibali si conferma re delle gare italiane di settembre portandosi a casa

Vincenzo Nibali si conferma re delle gare italiane di settembre portandosi a casa
Vincenzo Nibali si conferma re delle gare italiane di settembre portandosi a casa la Tre Valli Varesine, da Busto Arsizio a Varese per 198.5 km, e il successo finale nel Trittico...

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Vincenzo Nibali si conferma re delle gare italiane di settembre portandosi a casa la Tre Valli Varesine, da Busto Arsizio a Varese per 198.5 km, e il successo finale nel Trittico Lombardo, nell'ambito del quale ha ottenuto due primi posti (ha vinto anche la Coppa Bernocchi) ed un secondo (alla Agostoni). Un buon modo per dimenticare la delusione dei Mondiali di Richmond e caricarsi in vista del Giro di Lombardia di domenica prossima, suo grande obiettivo nel finale di una stagione che ha regalato al siciliano più delusioni che soddisfazioni. Il campione d'Italia è partito quando mancavano 3 km al traguardo sfruttando il grande lavoro di Fabio Aru, che al rientro in gara dopo il trionfo alla Vuelta di Spagna si è messo al servizio del compagno di squadra andando a riprendere il fuggitivo Andrea Fedi. «Fabio è stato strepitoso, siamo una bella coppia», questo l'omaggio al giovane collega di Nibali, che ha potuto alzare le braccia ben prima del traguardo per festeggiare un risultato inatteso. «Ero convinto di pagare la stanchezza da fuso orario, visto che siamo rientrati dagli Usa martedì a mezzogiorno - racconta il siciliano - Avendo fatto il giorno prima solo una sgambata, ero partito con l'idea che mi sarei potuto ritirare. Invece le gambe hanno risposto bene, chilometro dopo chilometro stavo meglio. Il merito del successo è comunque soprattutto dei miei compagni dell'Astana». Inevitabile però ritornare all'esperienza di Richmond: «Abbiamo fatto ciò che potevamo su un percorso che non si addiceva alle nostre caratteristiche - spiega - Poi le circostanze non ci hanno aiutato. Il mio è stato un anno non facile, ma ora penso solo a recuperare le energie in vista del Lombardia». Alle spalle di Nibali la volta per il secondo posto è stata vinta dal russo Sergey Firsanov davanti ad un altro reduce dalla prova iridata, Giacomo Nizzolo.

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Il Gazzettino