Villalta: «Un visitatore su cinque ha meno di 30 anni»

Villalta: «Un visitatore su cinque ha meno di 30 anni»
Non sono abituati a fornire numeri, ma per essi parlano le molte code formatesi all'esterno degli spazi che da mercoledì a ieri sera hanno ospitato i molti incontri di...

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Non sono abituati a fornire numeri, ma per essi parlano le molte code formatesi all'esterno degli spazi che da mercoledì a ieri sera hanno ospitato i molti incontri di Pordenonelegge: lunghe sin dalla mattina, pazienti e attente, non per frequentare una nuova boutique o la caffetteria americana appena inaugurata a Milano, ma per ascoltare scrittori, saggisti e poeti ospiti della diciannovesima edizione della festa del libro pordenonese. «Quest'anno abbiamo registrato due nuove tendenze - ha spiegato ieri Gian Mario Villalta, curatore artistico della kermesse assieme a Valentina Gasparet e Alberto Garlini - un accresciuto interesse del pubblico per gli incontri in cui si presentavano saggi e non romanzi, aggiunto a un eccezionale afflusso di pubblico giovane: un visitatore su cinque aveva meno di trent'anni, a dimostrazione che il lavoro che abbiamo intrapreso con le scuole oltre dieci anni fa sta dando i suoi primi frutti. Molti giovani presenti sono cresciuti con Pordenonelegge, il che ci rende ottimisti per il futuro».

Del resto, la rassegna non coinvolge solo autori ed editori, ma è diventata negli anni una piccola impresa culturale, diventata fondazione con il sostegno della Camera di commercio e di numerosi sponsor privati, tanto che i fondi pubblici che finanziano ogni anno l'evento sono circa del 50%, percentuale bassa nel settore culturale. «Cultura e impresa possono andare verso la stessa direzione - ha commentato il presidente della fondazione, Giovanni Pavan - per il centro di Pordenone ho avuto modo di parlare con albergatori, negozianti ed esercenti, tutti soddisfatti di come è andata l'edizione».
Pordenone, nota un tempo come città delle fabbriche, continua a fare impresa, ma in modi adatti ai tempi, offrendo ai suoi nuovi clienti ciò che più manca spesso oggi: conoscenza, confronto ed emozioni.
Loma
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Il Gazzettino