IL CASO TREVISO È stato un braccio di ferro tra tribunale e Veneto Banca, ma alla fine il giudice ha deciso: confermata la priorità dell'ipoteca dell'istituto di credito di...
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TREVISO È stato un braccio di ferro tra tribunale e Veneto Banca, ma alla fine il giudice ha deciso: confermata la priorità dell'ipoteca dell'istituto di credito di Montebelluna su villa Rodella, appartenuta all'ex Governatore Giancarlo Galan. Qualcosa come un milione e 800 mila euro. Se l'antica dimora dovesse essere venduta, l'incasso, o almeno parte di esso, andrebbe comunque alla banca. Così ha disposto il gip Roberta Marchiori del tribunale di Venezia, dopo l'impugnazione presentata dallo stesso istituto di credito. Ricorda il legale dell'istituto, Paolo Laghi: «Ora Veneto Banca ha la priorità rispetto a tutti gli altri creditori». In passato, il gip Giuliana Galasso aveva ritenuto che la confisca della villa da parte dello Stato, acconsentita da Giacarlo Galan così da saldare il debito con la giustizia per il maxi risarcimento di 2,6 milioni dovuto con il patteggiamento, fosse prevalente sui diritti di Veneto Banca. L'istituto vantava l'ipoteca sul finanziamento di un milione e 800 mila euro erogato nel 2013 all'ex presidente della Regione, il quale, a garanzia, aveva offerto la sua stessa residenza di Cinto Euganeo. Dopo la confisca dell'immobile, però, l'ipoteca era stata cancellata dai magistrati. Tesi contrastata dal legale dell'istituto, che così è riuscito a ribaltare la decisione del tribunale. La villa, che è del demanio, potrebbe essere messa in vendita, ma come ricorda Paolo Laghi «ora è tutto fermo».
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Il Gazzettino