Villa Carpenada: Consiglio diviso

Villa Carpenada: Consiglio diviso
Consiglio comunale infuocato: il centro benessere di Dalla Riva a Villa Carpenada incendia e divide il Pd. La giunta è pronta a rivedere le richieste urbanistiche avanzate ad...

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Consiglio comunale infuocato: il centro benessere di Dalla Riva a Villa Carpenada incendia e divide il Pd. La giunta è pronta a rivedere le richieste urbanistiche avanzate ad agosto, in primis quella del passaggio pedonale: sei mesi per capire cosa fare invitando quindi il Consiglio a firmare una "cambiale in bianco" e questo con il parere contrario del dirigente Carlo Erranti.

Il parapiglia scoppiato ieri nell'arena di Palazzo Rosso attorno al sesto punto all'ordine del giorno è racchiuso in questi passaggi. A scagliarsi contro la decisione di sindaco e co., non sorretta dal parere favorevole del dirigente, sono state in particolare le due consigliere del Pd Claudia Bettiol e Irma Visalli, scandalizzate dalla richiesta di far approvare una delega in bianco. Un atto di fiducia, e che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Ma di responsabilità così Bettiol, avvocato, ieri ha detto chiaramente di non volerne sapere astenendosi dalla votazione, così come la collega Visalli e altra parte della minoranza tra cui Ida Bortoluzzi e Patrizia Burigo. «È un fatto grave che sia chiesto al Consiglio di votare una delibera con parere negativo del dirigente», ha ripetuto arrabbiata la capogruppo chiedendo ripetutamente al segretario generale Alfonsina Tedesco una risposta chiara sulla legittimità o meno dell'atto. Ma la delibera, a detta del segretario interpellato, non è propriamente illegittima e l'intoppo può essere superato se la giunta presenterà tutte le garanzie sull'esecuzione delle opere. Dopo oltre un'ora di discussione l'ordine è infine stato approvato, con il voto contrario dell'altra parte del Pd formata da Roberto De Moliner e Mirco Costa. L'imprenditore Dalla Riva, presente alla discussione, ha potuto allora tirare un sospiro di sollievo per non dover più realizzare la tanto osteggiata servitù di passaggio lungo il viale di accesso all'albergo. Così l'unica opera di mitigazione individuata, richiesta a fronte dell'approvazione del progetto di ampliare la struttura ricettiva esistente realizzando due nuove strutture con camere, piscina, palestra e centro benessere, resta per ora quella della rotatoria in fondo al viale di accesso alla villa; a questa se ne aggiungerà di certo un'altra, sempre rivolta a tutelare la sicurezza dei pedoni e il suo valore sarà di 50mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino