VIGILI DEL FUOCO BELLUNO Il Senato ha dato il via libera alla manovra di bilancio

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VIGILI DEL FUOCO

BELLUNO Il Senato ha dato il via libera alla manovra di bilancio con l'equiparazione degli stipendi dei vigili del fuoco al resto delle forze dell'ordine. È il risultato della battaglia che da anni viene portata avanti per alzare la retribuzione dei pompieri alla stessa quota di quanto percepito dalle forze di polizia ad ordinamento civile. Nonostante, infatti, il prezioso e fondamentale servizio svolto dai vigili del fuoco, finora, vi è stata una notevole e ingiustificata differenza a livello retributivo. Tra i primi a dichiarare la propria soddisfazione (doppia, a dir il vero) è il deputato Roger De Menech, che, oltre un quarto di secolo fa, ha svolto il servizio militare con il casco e la manichetta tra Roma, il Cadore e Belluno. «È una nota di giustizia sottolinea il coordinatore dei parlamentari veneti del Pd . Migliorare le retribuzioni e il sistema previdenziale dei vigili del fuoco allineandolo a quello delle forze di polizia era una necessità urgente: in Senato ci siamo riusciti con un risultato che trovo corretto sotto il profilo amministrativo e straordinario dal punto di vista politico. Anche perché lo stanziamento necessario, 65 milioni nel 2020, 125 milioni dal 2021 e 165 milioni dal 2022, è tutt'altro che banale, ma devo sottolineare che su questo tema non c'è stato un tentennamento da parte del governo e della maggioranza». L'obiettivo è stato raggiunto grazie al gran lavoro portato avanti dalle organizzazioni sindacali nazionali e dai rappresentanti dei vigili del fuoco. «È stata un'azione di lobbying intelligente, argomentata e costante conclude De Menech . I vigili del fuoco, professionali nelle emergenze e spina dorsale della protezione civile, sono stati eccezionali nel far capire al governo che era giunto il momento di dare loro un riconoscimento concreto, che andasse oltre la retorica». E il Conapo del Veneto, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, esulta per l'accordo raggiunto nel vertice di governo, di venerdì sera, con adeguate risorse che si aggiungono a quelle previste per il normale rinnovo del contratto di lavoro. «Si tratta del più grande stanziamento mai ricevuto dai vigili del fuoco afferma Michele De Bernardin, segretario provinciale, riprendendo il messaggio espresso dal segretario generale, Antonio Brizzi, e ricordando che in un mese e mezzo si è passati dalla disponibilità di 10 milioni a 165 strutturali . Segno che la nostra mobilitazione era non solo giusta ma doverosa verso i pompieri. Ringraziamo tutto il governo». Tre settimane fa la protesta di 3mila pompieri: voce che, stavolta, doverosamente è stata ascoltata.

Yvonne Toscani
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Il Gazzettino