Vigili de fuoco bellunesi: un impegno che continua

BELLUNO - (A.Tr) I Vigili del fuoco di Belluno non si fermano. Prosegue l'impegno della squadra del comandante Vincenzo Giordano nelle zone colpite dal terremoto. Dal giorno del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - (A.Tr) I Vigili del fuoco di Belluno non si fermano. Prosegue l'impegno della squadra del comandante Vincenzo Giordano nelle zone colpite dal terremoto. Dal giorno del sisma ad oggi sono stati circa cinquanta gli uomini partiti dal comando e diretti al centro Italia e altri ne partiranno a breve. «Al momento abbiamo due persone laggiù - spiega Giordano (nella foto) -, si trovano a Macerata e rientreranno il 27. Subito dopo partiranno un gruppo di cinque, due opereranno a Macerata e tre a Città Reale. Poi si vedrà. Il bisogno di forze c'è ancora, anche se inferiore rispetto a settimane fa». Pochi giorni dopo il tragico evento che ha devastato interi paesi tra Lazio, Umbria e Marche dalla caserma di via Gregorio XVI era partita una prima squadra con un'unità cinofila per la ricerca dei dispersi e di chi era rimasto sotto le macerie; al momento le attività che impegnano i due Vigili del fuoco del capoluogo sono altre, come il recupero dei beni e di generi di prima necessità dalle case semidistrutte, o comunque pericolanti, dei cittadini. La prossima settimana la squadra dei cinque si dedicherà invece al puntellamento degli edifici per la loro messa in sicurezza. «Ci tengo a rassicurare la popolazione su come questo impegno fuori provincia non determini una diminuzione delle attività di soccorso sul territorio Bellunese - conclude Giordano -. In caso di necessità, infatti, non si fa altro che chiamare in servizio straordinario personale a riposo garantendo, così, la totale copertura delle necessità senza alcun tipo di disagio».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino