LA REAZIONEROVIGO Dopo la rapina al Tigotà cresce la paura tra i negozianti del Corso. I commercianti chiedono maggiori controlli delle forze dell'ordine: non è la prima volta...
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ROVIGO Dopo la rapina al Tigotà cresce la paura tra i negozianti del Corso. I commercianti chiedono maggiori controlli delle forze dell'ordine: non è la prima volta infatti che in quella zona si verificano episodi allarmanti. «Poco tempo fa - racconta Giulia Merlo (nella foto), proprietaria del forno che si trova a pochi passi dal negozio preso di mira dal rapinatore armato di taglierino - io e un'altra collega abbiamo chiesto alla Polizia municipale di controllare la zona anche la mattina presto. Quando arriviamo infatti in negozio è ancora buio. Avevamo purtroppo notato un uomo che da qualche giorno ci seguiva e ci siamo molto allarmate».
I controlli però delle forze dell'ordine si sono intensificati solo per qualche settimana. La zona è tornata a essere un po' dimenticata. Soprattutto di sera circolano individui abbastanza sospetti. «Se ci fossero dei vigili di quartiere si respirerebbe maggiore sicurezza - dicono i negozianti - Noi commercianti abbiamo paura, soprattutto durante l'ora della chiusura e al mattino presto. Durante l'inverno poi la zona è anche parecchio buia». Nonostante infatti si sia a due passi dal centro storico, la parte del Corso, in direzione della rotatoria di San Bortolo da qualche tempo è diventata una zona calda' sul fronte delle cattive frequentazioni. Qualche settimana fa alcune auto dei residenti parcheggiate in quel tratto sono state oggetto di atti vandalici.
R.Mer.
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Il Gazzettino