Viale Montegrappa, la pista divide Gentilini e il comitato

Viale Montegrappa, la pista divide Gentilini e il comitato
TREVISO - (pcal) Giancarlo Gentilini (nella foto), insieme a Sandro Zampese, medita di denunciare l'amministrazione comunale accusandola di "danno temuto" per il progetto, ormai...

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TREVISO - (pcal) Giancarlo Gentilini (nella foto), insieme a Sandro Zampese, medita di denunciare l'amministrazione comunale accusandola di "danno temuto" per il progetto, ormai in via di realizzazione, della pista ciclabile in viale Montegrappa. Venerdì mattina è andato a fare un sopralluogo accompagnato dall'avvocato Fabio Capraro ed è convinto della scelta: quella pista, secondo la sua visione, è pericolosa per via dei tanti passi carrabili e per gli ingressi che si affacciano su di essa. Ed è quindi deciso ad andare in Procura.

La sua scelta però non convince per niente il comitato di cittadini che, ormai da settimane, si batte contro l'opera avviata da Ca' Sugana. Fabio Amadio, legale che segue il comitato fin dalle sue prime battute, chiarisce: «La querela annunciata è un'iniziativa estranea al nostro comitato - precisa - ma è stata presa da un privato cittadino come Gentilini. Ci fa piacere che anche altre persone si interessino a queste problematiche, ma non è quello il modo in cui noi abbiamo deciso di muoverci. La nostra linea è più pacata e vuole evitare scontri diretti. Abbiamo in mente altri modi per dimostrare il nostro dissenso, ma speriamo che le 750 firme già raccolte bastino per dimostrare che a essere contrari non sono solo quattro commercianti e qualche professionista». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino