«Via per Nogarè: rischiamo la vita ogni giorno»

«Via per Nogarè: rischiamo la vita ogni giorno»
LA PROTESTABELLUNO «Noi residenti di Nogarè, cittadini di serie B», denuncia Mariateresa Busatta. Mentre presto via Bettio sarà più sicura grazie ad un dosso che indurrà gli...

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LA PROTESTA
BELLUNO «Noi residenti di Nogarè, cittadini di serie B», denuncia Mariateresa Busatta. Mentre presto via Bettio sarà più sicura grazie ad un dosso che indurrà gli automobilisti a rallentare, gli abitanti di via per Nogarè continuano, da anni, a chiedere un marciapiede nel tratto di via dove c'è la strettoia ad imbuto. Dagli ultimi annunci dell'amministrazione Massaro sembra non siano previsti interventi per migliorare la sicurezza per i pedoni lungo la strada e, così, Busatta sbotta.

L'APPELLO
La donna in una lunga lettera rivolge un appello al sindaco Jacopo Massaro e all'assessore alla viabilità Biagio Giannone, perché cerchino una soluzione anche per Nogarè, prima che qualcuno finisca investito con conseguenze che potrebbero essere anche gravi. «Per i pedoni il rischio è quotidiano e costante spiega Busatta -, mancando il marciapiede salvo in un breve tratto. La strada sta sopportando un notevole incremento di traffico, essendo diventata l'alternativa alla soprastante via Vittorio Veneto, malgrado l'esistenza di una strettoia che ne soffoca il transito. Ho segnalato il problema qualche settimana fa al Sindaco, all'Assessore alla viabilità e al Comandante della Polizia locale e sono in attesa di qualche riscontro». Sembra che tanta sia la paura e tanta sia l'esasperazione degli abitanti della zona da indurre molti a preferire gli spostamenti, anche brevi, in auto pur di evitare la strettoia pericolosa. «Non parliamo poi della situazione creatasi con l'ultima nevicata, che obbliga il pedone a camminare in mezzo alla strada con i veicoli in transito prosegue la cittadina -. Di recente, io stessa sono stata sfiorata da un'auto, per fortuna senza conseguenze, non essendoci proprio lo spazio nella strettoia per il passaggio di una persona o di mamme con passeggini o bambini tenuti per mano o di un anziano o disabile accompagnato su di una carrozzina».
L'INTERVENTO

La situazione esiste da sempre, ma ora i residenti si sentono cittadini di serie B. In via Bettio, infatti, verrà installato un dosso pedonale nonostante ci sia già un marciapiede. In via per Nogarè non ci sono né l'uno né l'altro. «L'assessore Giannone afferma che non ci sono margini per costruire percorsi protetti spiega Busatta -, a meno di non espropriare terreni privati, lasciando così intendere la volontà di non provvedere in tempi ragionevolmente brevi. Come cittadina sono felice per gli abitanti della vicina via Bettio, ma altrettanto offesa per essere considerata una cittadina di serie B, che per uscire a piedi da casa rischia ogni volta. Si tratta di una questione di sicurezza che l'amministrazione comunale deve assicurare ai cittadini». (A.Tr.)
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Il Gazzettino