Via Peano aperta al traffico: scatta la protesta

Via Peano aperta al traffico: scatta la protesta
(I.S.) Insorgono circa 500 residenti di via Peano e dintorni, contro...

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(I.S.) Insorgono circa 500 residenti di via Peano e dintorni, contro il progetto di allargamento e apertura al traffico della strada. La laterale di via Montà, in discussione nella Variante al piano degli interventi per la viabilità di accesso all'area ex Foro Boario (foto), (in visione in Comune fino al 22 giugno), legato al possibile arrivo di un nuovo centro commerciale Leroy Merlin, che affiancherà la struttura Gran teatro Geox, nel complesso ex macello di corso Australia. I cittadini hanno dato vita in questi giorni al comitato Per la salvaguardia del territorio e della qualità della vita nel borgo Montà-Peano-Gessi-Maffi-ex Foro Boario, che ha già raccolto oltre 200 firme, per una petizione in corso con la richiesta al Comune «di lasciare la stretta e bassa via Peano nello stato attuale, risalente a circa un secolo fa, senza mutarne le caratteristiche di strada chiusa, utilizzata prettamente dai frontisti e circondata da fossi e alberi ricchi di fauna». «La proposta progettuale di modifiche viabilistiche conseguenti l'eventuale apertura del Leroy Merlin, prevede non solo di creare un nuovo cavalcavia e svincoli su corso Australia per favorire l'accesso all'area ex Foro Boario, ma anche di utilizzare le strutture della mobilità vicine al sottopasso di via Montà-Bezzecca - spiega il presidente del comitato, Giulio Zabeo -. Via Peano sarebbe quindi coinvolta, subendo un allargamento di carreggiata con distruzione del polmone verde laterale. L'arteria di circa 600 metri verrebbe così trasformata in una tangenziale interna d'attraversamento, con problemi di traffico, caos, smog e rumori, destinati a penalizzare il quartiere». Il comitato segnala inoltre i disagi arrecati ai residenti delle vie Peano e Maffi, dal rumoroso passaggio a piedi di centinaia di spettatori del Geox, che si trova a poca distanza dalle due strade. «Per non pagare il posteggio del teatro, molti parcheggiano selvaggiamente le auto nelle nostre vie, e poi tornano a riprenderle di notte, con bevute e schiamazzi».

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Il Gazzettino