MALCONTENTA Approvato il secondo lotto di pista ciclabile verso Ca'...
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Approvato il secondo lotto di pista ciclabile verso Ca' Sabbioni, lungo la Regionale 11 Padana. I lavori inizieranno entro marzo del 2020 e prevedono il completamento del collegamento ciclabile tra la rotonda di Marghera e l'abitato di Cà Sabbioni verso Oriago di Mira compresa la realizzazione dell'attraversamento pedonale illuminato alla fermata dell'autobus, di fronte al mobilificio Trevisan. «Finalmente ce l'abbiamo fatta ha commentato il consigliere comunale di Venezia Paolino D'Anna - Era dal 2005 che lavoravamo, insieme a Mario Tolomio, Andrea Rossi e Nelvio Benin, consiglieri di Municipalità di Marghera a questo progetto». Il secondo lotto della pista ciclabile è stato approvato dalla giunta all'interno della variante al Piano degli Interventi e la prossima settimana passerà al vaglio del Consiglio comunale. In quel tratto di Regionale le auto e i mezzi pesanti sfrecciano veloci compromettendo la sicurezza dei residenti dell'area attorno a Ca' Sabbioni anche solo per raggiungere un vicino, un negozio o per accedere ai mezzi pubblici. «Sono passati ben 14 anni da quando abbiamo intrapreso l'impegno di realizzare una pista ciclabile fino a Mira ha spiegato D'Anna - ed oggi riusciamo ad ottenere in Giunta l'adozione della variante al Piano degli Interventi, lo strumento urbanistico che consentirà di partire concretamente con la realizzazione del secondo lotto della pista ciclabile». La pista ciclabile sarà completata dal distributore di carburante Tamoil fino al mobilificio Trevisan, con una deviazione interna nella pericolosa curva di via Padana, e la realizzazione di una pensilina e di un attraversamento stradale illuminato. «Investire sulle piste ciclabili e sulla mobilità lenta è una scelta lungimirante che porta al miglioramento della vivibilità ha commentato D'Anna - Questa zona è stata finora dimenticata da tutti. Ed ora ha aggiunto D'Anna intendo impegnarmi per avviare il completamento della pista ciclabile fino ad Oriago, all'incrocio con via Colombara».
Luisa Giantin
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Il Gazzettino