«Via i tralicci: interriamo la linea dell'alta tensione di Enel nell'area del

«Via i tralicci: interriamo la linea dell'alta tensione di Enel nell'area del
«Via i tralicci: interriamo la linea dell'alta tensione di Enel nell'area del Parco e nelle aree del pre-Parco». A lanciare la proposta, dopo i pesantissimi eventi atmosferici...

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«Via i tralicci: interriamo la linea dell'alta tensione di Enel nell'area del Parco e nelle aree del pre-Parco». A lanciare la proposta, dopo i pesantissimi eventi atmosferici che hanno flagellato il Delta e la zona di Rosolina, è il presidente del Consvipo Angelo Zanellato.

«Quello che è successo in questi giorni spiega Zanellato - deve porre lla politica alcuni temi da affrontare che riguardano la sicurezza e l'ambiente, visto come nuova opportunità economica ed occupazionale» A partire dai tralicci dell'alta tensione, molti dei quali con la bufera «sono stati accartocciati dal vento e fatti cadere a terra, creando oltre ad un grosso disagio alla viabilità, anche molta preoccupazione».
Tralicci realizzati quando la centrale di Polesine Camerini era in funzione e che oggi, invece, «vengono esclusivamente utilizzati per il trasporto dell'energia prodotta in altri luoghi, e per mero collegamento della rete di distribuzione» e «rappresentano per la qualità ambientale e visto l'evento anche per la sicurezza, un danno di immagine ambientale e una preoccupazione. Enel-Terna continua ad utilizzare queste linee e non pare minimamente intenzionata ad affrontare il tema per addivenire ad una soluzione, che si potrebbe ottenere con il sotterramento, così come è successo nel Bellunese ed in altre realtà, oppure collegando fra loro le due linee che escono dall'ex centrale, una che va in direzione Ravenna e l'altra che va in direzione Mestre in luoghi distanti dalle aree del Parco e del pre-Parco: un'ipotesi sarebbe unirle fra Italba Ferrara e Piantamelon Adria-Loreo. La valutazione deve essere fatta in tempi brevi, per non trovarci fra qualche anno ad essere stati prima sfruttati e poi dimenticati da Enel e da Terna e dalla Regione».
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Il Gazzettino