Via dal centro accattoni e venditori di rose

Via dal centro accattoni e venditori di rose
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DECORO E SICUREZZA
ROVIGO Stop ai questuanti e ai venditori di rose. Il regolamento della Polizia Locale che verrà presto presentato al Consiglio comunale di Palazzo Nodari è il primo aggiornamento della versione originale datata 1923. Vi trovano spazio tantissimo divieti, come quello di accattonaggio e di accampamento per camper e roulotte. Inoltre, arriva a Rovigo la prima norma anti-prostituzione.

QUASI UN SECOLO
Quando venne introdotto l'attuale vigente regolamento della Polizia Locale, contente norme e relative sanzioni attive esclusivamente sul territorio comunale, l'Italia era ancora una monarchia. Conteneva un grande numero di articoli, visto che la legislazione dell'epoca era esclusivamente statale, e serviva a regolamentare una serie di situazioni che altrimenti non sarebbero mai state normate. Soprattutto, lo scenario culturale e sociale dell'epoca era radicalmente differente da quello attuale, se pensiamo che il mezzo di trasporto principale era ancora il cavallo, non esistevano centri commerciali e i problemi dei cittadini da regolamentare era ben altri.
APPRODO IN AULA
Il nuovo regolamento approderà nel tardo pomeriggio di oggi in Terza Commissione Consiliare ed entro la fine del mese dovrebbe ricevere il voto dell'aula consiliare. A portare avanti il progetto sono stati l'assessore alla Sicurezza Stefano Falconi, il consigliere Riccardo Ruggero (Lega) e il comandante della Polizia Locale Giovanni Tesoro. Anche se non è stato ancora integralmente messo a disposizione del pubblico, visto che gli addetti ritengono che saranno apportate delle modifiche prima della versione finale, ciò che emerge è la linea politica che è stata seguita. Per la prima volta viene contemplata in questo documento a Rovigo la prostituzione di strada, che secondo la legge italiana non è un reato, ma l'Amministrazione mina a colpirla attraverso l'accusa di intralcio al traffico. Inoltre viene specificato il divieto di campeggio o bivacco su aree pubbliche come i parcheggi, con riferimento specifico agli accampamenti nomadi.
STOP ALL'ACCATTONAGGIO
Per gli accattoni, seguendo l'ordinanza del sindaco di alcuni anni fa, scatteranno le multe e saranno requisiti i guadagni che ne sono derivati. La lista dei divieti non finisce qui. Si va da quello di consegna della pubblicità ai privati cittadini nella cassetta della posta (può essere lasciata solo nella cassetta adibita questo tipo di lettere, solitamente presente nei condomini), a quello per barbecue nei parchi pubblici, oltre all'accensione di falò per bruciare le sterpaglie.
Particolare attenzione è stata rivolta agli animali da compagnia. I vigili della Polizia Locale potranno chiedere ai padroni dei cani che passeggiano per la strada se hanno con sé la paletta e i sacchetti per la raccolta delle deiezioni. Inoltre, viene richiesto il rispetto della quiete pubblica, imponendo ai padroni dei quattrozampe di evitare che possano abbaiare insistentemente nel cuore della notte.
Entrando nel dettaglio, tra gli i principali contenuti del Regolamento, illustrati da Falconi, Ruggero e Tesoro, vi sono: il divieto di manomettere o danneggiare il suolo pubblico e le sue attrezzature, il divieto di arrampicarsi sui monumenti e altri beni pubblici, il divieto di affiggere avvisi o manifesti, di utilizzare petardi e fuochi d'artificio, il divieto di bivaccare, dormire o sdraiarsi in aree pubbliche, divieto di girare a torso nudo, di deturpare con disegni e scritte monumenti, pavimentazione e facciate di edifici.
ZONE SOTTO SORVEGLIANZA

Sono previste delle zone in cui i controlli saranno intensificati, come tutte le piazze del centro storico, le scuole e altre zone sensibili della città, non delle frazioni.
Alberto Lucchin
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino