Via Arzerini cenerentola rodigina. Una strada che non sembra nemmeno appartenere a questo secolo e più adatta, forse, a un passato rurale che ormai ci siamo dimenticati. ...
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Si tratta della laterale di via dei Mille, sulla quale pesa una raccolta firme di dodici famiglie destinata al Comune e che sostanzialmente è rimasta senza risposta. Nella petizione le famiglie chiedono l'asfaltatura come requisito minimo, dal momento che a ogni pioggia non si riesce nemmeno a percorrere in bicicletta.
Ad amplificare la voce dei residenti è un'interpellanza del consigliere comunale Antonio Rossini, che dopo un sopralluogo personale, racconta che «alla prima pioggia si trasforma in acquitrino, mentre nella stagione secca i residenti sono costretti a tenere le finestre chiuse per non avere i locali invasi dalle nuvole di polvere sollevate dal passaggio di automezzi, anche a bassa velocità».
Rossini tira in ballo anche le spese legali e di indennizzo corrisposte dall'amministrazione comunali ai cittadini danneggiati dalla scarsa manutenzione delle strade. «Il Tribunale di Venezia, il 18 giugno 2007, in tema di responsabilità per danni subiti dall'utente in conseguenza dell'omessa odinsufficiente (custodia e) manutenzione di strada pubblica, ritiene fondata l'applicabilità dell'articolo 2051 codice civile quando la porzione di bene su cui si è collocata una situazione di pericolo».
In sostanza, il consigliere comunale di Fare! sostiene che sarebbe più opportuno e conveniente, anche dal punto di vista economico, investire nell'asfaltatura piuttosto che continuare a pagare indennizzi. «Considerato che a oggi nessun intervento di miglioramento della viabilità sulla strada comunale Arzerini sembra essere stato programmato, lasciando che i residenti vivano in condizioni di mobilità disastrose e senza attualmente vedere alcun spiraglio di miglioramento, spero di sensibilizzare gli amministratori ad adottare dei provvedimenti per la manutenzione ordinaria-straordinaria», conclude il consigliere Rossini.
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Il Gazzettino