La guerra delle bancarelle infiamma la città a un paio di giorni dall'inizio dell'Avvento. L'assessore Luigi Paulon ha inviato una lettera a Confesercenti perchè l'associazione...
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Per capire come si è arrivati a questo punto, è meglio ricapitolare le puntate precedenti di quella che sembra essere una telenovela. La settimana scorsa Palazzo Nodari nega l'autorizzazione a due mercati straordinari nelle ultime due domeniche prima di Natale, che da 23 anni si svolgevano in Corso del Popolo. Il giorno dopo gli ambulanti del giovedì, buona parte dei quali espone normalmente anche in queste due edizioni natalizie, si è presentato alla porta dell'assessore lamentando per vendetta, ha commentato Paulon, lo spostamento del mercato del giovedì da piazza Vittorio Emanuele a via Grimani, zona di mercato del martedì. Tutto questo per consentire alle pagode di Confesercenti di installarsi nel salotto buono della città durante il periodo delle Feste, come capita ogni anno. Di solito però le 17 bancarelle del giovedì vengono spostate in Corso del Popolo, mentre Paulon questa volta decide di cambiare zona per evitare di dover chiudere a singhiozzo l'arteria e modificare continuamente la viabilità. Vista l'«insurrezione«, però, con il Comune trova una soluzione salomonica: metà bancarelle in piazza Vittorio e metà in via Angeli. Non fosse che i commercianti di quest'ultima, alcuni dei quali associati a Confesercenti, hanno manifestato a Paulon la loro contrarietà a questa disposizione. Visto dunque il can can, l'assessore ha rimesso nelle mani dell'associazione di categoria la scelta finale: o Confesercenti trova una soluzione che vada bene a tutti, oppure il Comune metterà le bancarelle in via Grimani.
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Il Gazzettino