«Vi brucio il bar»: stalker in cella

«Vi brucio il bar»: stalker in cella
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«Vi brucio il buffet, vi do fuoco è colpa vostra se mi hanno cacciato». È questo il ritorno che Denis Grando, 36enne, ha fatto il 2 gennaio scorso nella sua stazione di Feltre. Una scenata di fronte ai bariti e dipendenti del Buffet di via Piave che gli è costata l'arresto. L'uomo, indagato per stalking alla barista e dipendenti del locale, era stato allontanato da Feltre con una misura di allontanamento scattata nell'ambito dell'inchiesta. In realtà, secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Feltre, non lo avrebbe rispettato. Sarebbe tornato alla sua stazione il 15 novembre 2016 e il 29 dicembre. Poi lo show il 2 gennaio che ha causato l'aggravamento della misura. Così ieri nella tarda mattinata i carabinieri della Compagnia di Feltre lo hanno arrestato, a seguito dell'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Belluno Federico Montalto. Il giudice ha accolto la richiesta di aggravamento della misura già in atto del divieto di dimora in Feltre da parte del pm Simone Marcon per il reato di atti persecutori.

Denis Grando che viveva in stazione a Feltre, dopo essere stato cacciato si era trasferito alla stazione di Busche, ma si muoveva anche tra Santa Giustina e Belluno. Non aveva una casa e nei giorni precedenti a San Martino il suo legale, l'avvocato Giorgio Azzalini di Belluno, aveva lanciato un appello a chi potesse ospitarlo.
Purtroppo ora Grando è finito in carcere a Baldenich e non avendo altro luogo idoneo per eventuali domiciliari vi potrebbe restare a lungo.
È indagato per stalking alla barista, gestori e dipendenti del Buffet della stazione. «P...a, miliardari di m.., chiamate i carabinieri chiamate chi volete, ti spacco questo bar di m..», queste le frasi che avrebbe urlato ogni volta che vedeva la barista. E ancora: «Chi sei tu per dire che sono ubriaco?». E alla fine il ritorno qualche giorno fa con la minaccia: «Vi brucio il locale».
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Il Gazzettino