SANTA MARIA DI SALA Il dolore, la solidarietà, il paese che si riscopre comunità e adotta i bambini rimasti orfani di madre....
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Il dolore, la solidarietà, il paese che si riscopre comunità e adotta i bambini rimasti orfani di madre. Sono di commozione le lacrime che si mescolano al sudore di un caldo pomeriggio passato sotto il sole di Veternigo, dove ieri si sono svolti i funerali di Marianna Marino, la mamma di soli 39 anni stroncata da un'embolia due domeniche fa, nella sua casa di via Montale. L'addio non lascia spazio a recriminazioni nonostante l'indagine a carico di 5 medici che l'hanno operata alcuni giorni prima della tragedia per rimuoverle una protesi alla gamba, dopo che era rimasta vittima di una caduta. Nella chiesa della Trasfigurazione e nel piazzale esterno c'è spazio solo per l'abbraccio al marito Cristian e, idealmente, ai piccoli Federico, Mattia e Nicolò, per i quali Marianna non era solo la mamma, ma l'angelo custode. Tantissimi i parenti, i genitori dei compagni di scuola, gli amici che si erano già stretti alcuni anni fa alla famiglia Marino, per la tragica scomparsa del padre, ricordato anche nella messa funebre. «Tanti perché - ha rilevato nell'omelia il parroco don Paolo Cecchetto - di fronte a una madre che ha lasciato i figli inspiegabilmente. Come spiegare a quei piccoli che la mamma è in cielo?» Tenero il ricordo della sorella Monica: «Ho sempre voluto una sorella, non sapete la gioia quando Marianna è nata, nonostante due caratteri così diversi: io timida e riservata, lei simpatica e scanzonata. Resterò io vicino a Cristian e ai bambini, ti affido all'abbraccio di papà». Al suo fianco ci saranno i tantissimi che in questi giorni, in paese, hanno raccolto offerte per sostenere la famiglia e anche molte lettere di affetto e incoraggiamento. Serviranno a lenire un po' il dolore e ripartire.
F.Deg.
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Il Gazzettino