VERSO L'ACCORDO BELLUNO L'accordo c'è. E sono già iniziati gli incontri

VERSO L'ACCORDO BELLUNO L'accordo c'è. E sono già iniziati gli incontri
VERSO L'ACCORDOBELLUNO L'accordo c'è. E sono già iniziati gli incontri per stringersi a braccetto in vista dell'appuntamento del 2022. Pd e fedelissimi di Massaro non sono più...

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VERSO L'ACCORDO
BELLUNO L'accordo c'è. E sono già iniziati gli incontri per stringersi a braccetto in vista dell'appuntamento del 2022. Pd e fedelissimi di Massaro non sono più così distanti, anzi, i due fronti si stanno avvicinando e tra una chiacchiera informale al bar e un incontro organizzato stanno pianificando come presentarsi alla sfida delle comunali insieme. Resta che il partito per ora siede nell'opposizione, ma questa è un'altra storia e sembra non pesare alle due parti che oggi sembrano davvero pronte a superare le difficoltà del passato e ad iniziare un percorso unite. Non ne fanno nemmeno più segreto, tolto l'imbarazzo di trovarsi su due ale opposte nell'arena consiliare di Palazzo Rosso, quello che conta è il programma e l'unione contro il centro destra.

L'INTESA
«Lavoro a questo obiettivo da otto anni dichiara il segretario dell'Unione cittadina Roberto De Moliner -, c'ho sempre creduto perciò le dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco Massaro non possono che rendermi felice». De Moliner è uno dei convinti della prima ora della necessità di avanzare compatti contro Lega e co. Lui, insieme ad altri del partito, si era speso perché nel secondo mandato il sindaco corresse nella sua lista civica, sì, ma all'interno di una coalizione dove fosse presente anche il Pd con il suo simbolo. Allora la quadra non era stata raggiunta, il primo cittadino non era convinto fosse la soluzione giusta e le due parti erano rimaste divise e risentite. Il Pd era finito in opposizione e la questione sembrava archiviata. Ma oggi no. Le vecchie amicizie hanno ripreso smalto e tutte le carte vengono rimesse sul tavolo. L'entusiasmo di De Moliner è chiaro, non cerca rivincite né finge l'indifferenza da chi è rimasto scottato già una volta.
GIÀ I PRIMI INCONTRI
«Le nostre porte sono aperte, ma cosa dico, i nostri portoni sono spalancati dichiara senza timore di esagerare -. Noi è da tempo che ragioniamo con le civiche, non è una novità. Ci sono già stati degli incontri, alcuni informali ed altri meno dai quali avevamo capito la buona disposizione del sindaco verso questo progetto». Non ci sono nomi nell'aria, questo almeno è quanto assicura il segretario e quanto conferma, anche, Marco Ciociano Bottaretto capogruppo di InMovimento, la civica di Massaro. Il nome dovrà essere scelto di comune accordo, nessuna imposizione dall'una né dall'altra parte. «La candidatura sarà scelta all'interno della coalizione spiega De Moliner -, può essere una persona dell'attuale maggioranza quanto una del Pd, si vedrà. L'importante è convergere sul programma». Sottoscrive Ciociano Bottaretto, ottimista rispetto all'ipotesi di una coalizione di centro sinistra formata da civiche e dal Pd. «E' un ragionamento che stiamo facendo ammette -, c'è una convergenza di vedute e di programmi, stiamo lavorando in vista del 2022 e l'idea è quella di mettere in campo tutte le forze. Non si sono fatti ragionamenti specifici, ma c'è un gruppo di persone che può mettere in piedi un percorso con il carattere di continuità rispetto a quanto fatto finora. Perciò vogliamo iniziare già a ragionare sul programma, in continuità con l'amministrazione Massaro ma con l'apporto del Pd. A prescindere dal segnale delle regionali ci tiene a precisare -, noi il discorso lo stavamo facendo da prima. Importante è una valorizzazione reciproca». Insomma c'è fermento e questo non è più un segreto, la partita è iniziata la sinistra sta studiando come allineare i fanti migliori. C'è da credere in un mix calcolato di persone affacciatesi da pochi anni alla politica e di volti noti alla vita amministrativa della città.
I NOMI

«Non abbiamo ancora nomi, lo dico con sincerità conclude -, ma c'è un nutrito gruppo di persone che in questi anni di amministrazione, da consigliere o da assessore, ha accumulato esperienza e comprensione del funzionamento della macchina comunale. Rispetto al Movimento 5 Stelle ugualmente formato da novizi della politica, il nostro progetto ha dimostrato di riuscire ad ottenere risultati e questo non è poco». Sarà curioso capire come i due fronti si comporteranno da qui in avanti, perchè al 2022 manca più di un anno e il Pd, per ora, è seduto tra le fila dell'opposizione.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino