Vento e pioggia: alberi sradicati, treni cancellati

Vento e pioggia: alberi sradicati, treni cancellati
Pali della luce e telefonici pericolanti, tetti scoperchiati e alberi abbattuti. Non hanno lasciato scampo le fortissime raffiche di vento che si sono abbattute sulla provincia...

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Pali della luce e telefonici pericolanti, tetti scoperchiati e alberi abbattuti. Non hanno lasciato scampo le fortissime raffiche di vento che si sono abbattute sulla provincia dalla notte scorsa. Le zone più colpite oltre a Belluno il centro Cadore e Feltre con Norcen e Pedavena. Danni per migliaia di euro con addirittura un'attività commerciale scoperchiata: il panificio in centro a Castellavazzo. Poi ancora treni in ritardo e 4 cancellati per piante sui binari e luce e telefono a rischio per i pali caduti. Danni anche a Chies d'Alpago, Forno di Zoldo, Pedavena, Perarolo di Cadore, Pieve d'Alpago, Ponte nelle Alpi, Sovramonte, Vodo di Cadore e Lamon.

Le prime chiamate ai vigili del fuoco sono iniziate all'una e 30 di ieri notte. In tutto circa una settantina di interventi con decine di uomini al lavoro che hanno messo in sicurezza le aree compromesse dal vento. Solo da ieri mattina alle 8 ce ne sono stati una trentina che hanno interessato tutta la provincia escluso Agordino e Cortina che sono usciti «indenni» dal maltempo di ieri.
Particolare attenzione per le linee elettriche con cavi finiti a terra che hanno richiesto l'immediato intervento di pompieri e tecnici Enel, anche con 15 i tecnici dal centro operativo Enel di Mestre. Sul territorio invece oltre 60 tra tecnici ed operai Enel. Al lavoro anche gli operai di reti ferroviarie che sono intervenuti per lo sgombero dei binari. Circolazione ferroviaria rallentata ieri mattina tra le 6.00 e le 8.30, sulle linee Calalzo-Padova e Belluno-Conegliano. Il maltempo che ha interessato la zona ha causato la caduta di alberi in prossimità delle linee ferroviarie tra Belluno e Busche e tra Ponte delle Alpi e il lago di S. Croce. I treni, quindi, hanno viaggiato, in via precauzionale, a velocità ridotta. Coinvolti 14 treni regionali, alcuni con ritardi e 4 cancellati.
Sono 4 i tetti scoperchiati in provincia. Ieri pomeriggio a Castellavazzo al «DxD» di Guido Di Valacchi. Prima ancora a Valle di Cadore, Cibiana e Venas.
Ma l'80 per cento degli interventi dei vigili del fuoco ha riguardato alberi caduti e pali della luce. In città, in particolare in via Tiziano Vecelio al civico 2 dove la pianta è finita sull'auto sottostante. Poi la ex caserma Tasso dove gli scuri pericolanti, sistemati qualche giorno primo, sono precipitati di sotto da una finestra.

Alberi caduti e pali a terra anche nelle altre zone più colpite come centro Cadore, Pieve Valle e Venas e Feltre in particolare a Norcen e Pedavena gli alberi sono finiti in strada.
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Il Gazzettino