Ventimila all'Arsenale e code per la navetta

Ventimila all'Arsenale e code per la navetta
Le previsioni meteo non erano delle migliori. E invece, come ormai capia da qualche anno, ha fatto bene chi ha rischiato perché la pioggia è arrivata solo verso sera, a...

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Le previsioni meteo non erano delle migliori. E invece, come ormai capia da qualche anno, ha fatto bene chi ha rischiato perché la pioggia è arrivata solo verso sera, a manifestazione conclusa. Arsenale aperto 2015 chiude i battenti con oltre 20mila visitatori in due giorni, facendo quindi meglio del 2014, quando le giornate a disposizione erano state tre.

Dopo il pienone di sabato (circa 11mila persone) l'organizzazione ha pensato di raddoppiare la navetta tra riva degli Schiavoni e il sottomarino, che ha portato circa 450 visitatori l'ora nel cuore dell'Arsenale. Anche così, però, ci sono state molte code in quanto in molti non avevano capito che l'ingresso migliore era quello dalla parte della fermata Actv dei Bacini (oggi ridenominata Bacini-Arsenale Nord e dotata finalmente di doppio ingresso).
Ben 2mila 200 persone si erano prenotate per le visite guidate alle parti della Marina militare, ai laboratori del Cnr, nella sala comandi del Mose e ai Bacini di carenaggio, quest'anno tutti e tre accessibili. Le visite effettive, con cadenza oraria, hanno però quasi raddoppiato il numero in quanto si è cercato di accontentare il maggior numero possibile di interessati.
Una festa per le famiglie, dunque, che hanno potuto anche provare anche le barche a propulsione elettrica messe a disposizione da Assonautica.
«Ho visto tantissimi veneziani - commenta Marina Dragotto, responsabile dell'Ufficio Arsenale del Comune - segno c'è sempre un grande interesse. Un bel clima, con persone allegre e rilassate a riscoprire quello che è un patrimonio della città, che cosa è stato e che cosa diventerà. C'è stata anche una buona partecipazione alle conferenze e, per chi non c'era, il materiale sarà messo tutto online e pubblicato sul sito dell'Arsenale».
Ieri sono stati presentati i Centri estivi alla tesa 93, con grande afflusso di persone, poi il ritorno del Moro di Venezia (quello della Coppa America 1992) e la maxi barchetta di carta dedicata ai migranti vittime del mare che galleggerà per tutta la Biennale.

Innegabile il successo anche sui social network, dato che tutti hanno postato immagini e commenti della giornata.
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Il Gazzettino