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Questa sera alle 20.45 in duomo Paolo Tonello, già presidente Acli di Mirano, presenta il suo libro Animare la città nella Terra dei Tiepolo, edito da Il Prato, che ripercorre vent'anni di storia del Miranese e dei suoi cambiamenti attraverso la rilettura di 7 progetti sociali promossi dalle Acli di Mirano e realizzati tra il 1997 e il 2017. Un'analisi - spiega Tonello - dalla quale emerge come il sentimento di paura che sembra attanagliare il nostro tempo non sia nato di recente, ma sia anzi il naturale frutto di un processo di trasformazione locale e globale che ha investito le nostre comunità. Più che a un'epoca di cambiamento, siamo di fronte a un cambiamento di epoca, con domande e sfide che la politica fatica a leggere prima ancora che ad affrontare. In questo senso per esempio la fuga dei cervelli italiani all'estero, di cui tanto si occupano ora i giornali, viene vista nel mio libro come la naturale conseguenza di un mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro in Italia, espressione del sovradimensionamento dell'istruzione giovanile rispetto al tessuto economico-industriale del paese. Questa emorragia di giovani altamente qualificati ha finito poi per costare all'Italia 16 miliardi di euro l'anno, oltre ai costi sociali di perdere in un anno la popolazione paragonabile all'intera città di Sassari». L'intento del libro di Tonello è, da un lato, contribuire a promuovere il dibattito su come sia cambiato il tessuto sociale, dall'altro lanciare idee per il futuro del territorio, con l'auspicio di ricostruire speranza. Accanto all'autore sarà presente, in questa inedita presentazione letteraria all'interno della chiesa arcipretale, il parroco don Artemio Favaro e il presidente del circolo Acli di Mirano Alberto Sbrogiò.
F.Deg.
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Il Gazzettino