(m.luc.) «Ricerca e innovazione sono fondamentali per restare competitivi in un mercato ormai globale e, invece di sostenere un'eccellenza come Veneto Nanotech rischiamo di...
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«È necessario un piano di sviluppo a medio e lungo termine perchè non è nell'immediato che gli investimenti in ricerca generano valore. Un centro come l'Ecsin di Rovigo è un vero gioiello e dovrebbe essere l'orgoglio di un'amministrazione che guarda al futuro. E al danno per la perdita di un'eccellenza con relativi posti di lavoro si aggiungerebbe la beffa, perché bisognerebbe restituire a Bruxelles i soldi dei progetti saltati, per non parlare delle risorse spese per le attrezzature di laboratorio». Il consigliere Azzalin punta l'indice sui «52 milioni di mance elettorali, che sono serviti a finanziare la Festa dell'Uva o il progetto sulle Dimore storiche cadorine, invece di progetti legati davvero allo sviluppo del territorio. Le uniche proposte serie in sede di bilancio, anche per Veneto Nanotech, sono venute ancora una volta dall'opposizione che ha proposto un emendamento al bilancio per stanziare un milione di euro oltre ai 350mila dati dalla giunta per coprire le perdite, garantendo poi il numero legale in aula per votarlo. Dalla maggioranza solo parole a cui, al solito, non sono seguiti i fatti. La politica deve ritrovare credibilità, anche per questo in Veneto è necessario voltare pagina». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino