Veneto Banca, il processo resta a Treviso Verranno sentiti anche Visco e Trinca

Veneto Banca, il processo resta a Treviso Verranno sentiti anche Visco e Trinca
L'UDIENZATREVISO Vincenzo Consoli verrà giudicato a Treviso. Il tentativo dei legali dell'ex amministratore delegato ed ex direttore generale di Veneto Banca, gli avvocati...

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L'UDIENZA
TREVISO Vincenzo Consoli verrà giudicato a Treviso. Il tentativo dei legali dell'ex amministratore delegato ed ex direttore generale di Veneto Banca, gli avvocati Ermenegildo Costabile e Raffaella Di Meglio, di trasferire il processo a Trento non è andato in porto. I giudici non hanno infatti ravvisato alcun conflitto in capo ai due magistrati (un giudice di Venezia e un procuratore onorario di Treviso) che hanno posseduto delle azioni dell'ex popolare. Un argomento «suggestivo» ha sottolineato la corte ma che «non può essere accolto» in quanto manca il coinvolgimento concreto dei due magistrati (entrambi non hanno promosso alcuna iniziativa contro l'istituto di credito, ndr) e dunque il danno subito.

LE ECCEZIONI
La difesa di Consoli ha però ottenuto l'esclusione di 370 parti civili, ovvero tutti quei creditori che hanno firmato un accordo transattivo con Veneto Banca ottenendo il 15% del valore degli investimenti azionari effettuati e firmando un patto di rinuncia a ogni pretesa risarcitoria successiva. A processo ne rimangono poco meno di 600. Un eventuale risarcimento non sarà versato né da Intesa San Paolo né dalla liquidazione coatta amministrativa di Veneto Banca, entrambe escluse dalla richiesta di essere chiamate in causa come responsabili civili. «Presto racconterò la mia verità» ha detto Consoli, presente ieri in aula. Già, perché sia i pubblici ministeri Massimo De Bortoli e Gabriella Cama sia i legali delle parti civili, così come gli avvocato Costabile e Di Meglio, ne hanno chiesto l'esame. Sarà ascoltato come ultimo della lista testimoniale presentata dall'accusa. Ventisette persone in tutto. Le prime cinque verranno ascoltate lunedì prossimo, quando si entrerà nel vivo del processo. Consoli non verrà sentito di certo prima del 31 maggio, giorno della quinta udienza dibattimentale già calendarizzata. I giudici ne hanno fissate altre dieci oltre a quella di ieri, fino al 28 luglio, con l'obiettivo di arrivare a una sentenza prima che scatti la prescrizione per tutti e tre i reati contestati (il 26 ottobre si prescrive per primo l'aggiotaggio, il 25 dicembre per ultimo il falso in prospetto).
I NOMI ILLUSTRI

Ieri i giudici, a differenza di quanto chiesto dai pubblici ministeri, non hanno sfoltito di molto la lista dei 205 testimoni presentati dagli avvocati di Vincenzo Consoli. Dovranno essere sentite 158 persone, l'accusa sperava fossero meno di 100. Nell'elenco figuravano l'ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e l'ex ministro dell'economia Pier Carlo Padoan. Entrambi sono stati esclusi. Ci sarà invece il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, così come l'ex vicepresidente di Veneto Banca Flavio Trinca e l'ex dirigente Flavio Marcolin. In aula dovranno presentarsi di certo anche 6 esponenti della Banca Centrale Europea, quattro di Kpmg, nove della Banca d'Italia, quattro della Bim, tre di Banca Apulia, uno di Boston Consulting e quattro della Consob. Ma anche dirigenti di Goldman Sachs, oltre agli ispettori di Bankitalia e della Bce.
Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino