Veneto, allarme ricoveri Il Friuli verso l'arancione

Veneto, allarme ricoveri Il Friuli verso l'arancione
IL VERDETTOVENEZIA Ancora arancioni. È venerdì, il giorno dei colori, e il Veneto, che da martedì ha visto allentare le restrizioni con la riapertura di negozi, parrucchieri,...

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IL VERDETTO
VENEZIA Ancora arancioni. È venerdì, il giorno dei colori, e il Veneto, che da martedì ha visto allentare le restrizioni con la riapertura di negozi, parrucchieri, centri estetici, attende il nuovo verdetto della Cabina di regia romana, quella del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, pur sapendo di avere tutti i parametri in regola. L'indice di contagio Rt è sceso sotto 1, per la precisione 0.96, e questo potrebbe addirittura portare alla fascia gialla (che però fino a fine mese non è contemplata). E l'incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti è sotto la soglia limite di 250 (ieri è stata quantificata a 160,3). Inoltre i ricoveri nelle aree non critiche sono al 26%, ben lontani dal limite del 40%. L'unico parametro preoccupante, che però non incide nella classificazione dei colori, è il tasso di occupazione dei posti letto nelle rianimazioni: la soglia limite è 30% e ieri il Veneto aveva proprio il 30%.

Non solo. «Nella prima ondata - ha sottolineato il governatore Luca Zaia - il rapporto tra ricoverati nelle aree non critiche e nelle rianimazioni era 6 a 1; nella seconda ondata 8 a 1; adesso siamo a 5,5 a 1. La situazione si è aggravata. Per esemplificare: su 2.000 persone che si contagiano, 100 finiscono in ospedale e 13 in terapia intensiva». Ma se questo preoccupa sul fronte gestionale degli ospedali, in Regione non temono cambiamenti quanto a restrizioni: il Veneto è praticamente certo di restare arancione.
E arancione, dal rosso, dovrebbe diventare anche il Friuli Venezia Giulia, benché la regione resti «sopra la soglia di saturazione» - come ha evidenziato il report della Fondazione Gimbe - per quanto riguarda i posti letto occupati da pazienti Covid-19 in area medica (47%, pur in discesa dal 53% di 7 giorni fa), e terapia intensiva (stabile al 46%). È migliorato però l'indicatore dei «casi attualmente positivi per 100.000 abitanti», che passano da 1.274 a 1.104 e c'è stata una diminuzione dei nuovi casi pari al 31,9% rispetto alla settimana precedente.
IL BOLLETTINO
Sul fronte dei contagi il Veneto ieri ha registrato 941 nuovi casi e 32 decessi in 24 ore. I tamponi effettuati sono stati 44.878, con una incidenza di positivi (1.241) del 2,76%. Il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia è salito a 392.553, quello delle vittime a 10.881. Il bollettino di ieri sera ha rilevato un abbassamento della pressione sugli ospedali, con 1.927 ricoverati (-30) e 314 in terapia intensiva (-5) rispetto a mercoledì.

In Friuli Venezia Giulia sono diminuite di 30 unità (ieri erano 554) i ricoverati per Covid nei reparti regionali e di 2 unità i degenti nelle terapie intensive (77 in tutto). I nuovi positivi sono 457, riscontrati su un totale di 13.064 test tra molecolari e antigenici. I decessi 22.
Alda Vanzan
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Il Gazzettino