IL CONTROLLOTREVISO Vendevano collanine, braccialetti e anelli aggirandosi tra le bancherelle del mercato di piazzale Burchiellati. Solo che le venditrici, entrambe di origini...
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TREVISO Vendevano collanine, braccialetti e anelli aggirandosi tra le bancherelle del mercato di piazzale Burchiellati. Solo che le venditrici, entrambe di origini straniere, non erano in possesso di alcuna autorizzazione né di licenza. Per questo motivo due trentenni senegalesi, sottoposte a un controllo da parte degli agenti della polizia locale di Treviso, sono state sanzionate con una maxi multa da 5mila euro ciascuna. Tutta la merce, circa 350 prodotti di bigiotteria, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
TRA LE BANCARELLE
Il controllo è stato effettuato martedì mattina durante il periodico mercato di piazza del Grano e di piazzale Burchiellati dove gli agenti, in abiti civili, stavano effettuando un servizio mirato non solo al contrasto dell'accattonaggio, ma anche alla prevenzione dei furti e dei borseggi. Due operatori si sono quindi accorti delle due donne senegalesi che, con insistenza, offrivano ai visitatori del mercato le loro collanine, chiedendo in cambio del denaro. A quel punto gli agenti si sono avvicinati e hanno chiesto alle venditrici i documenti. A seguito di del controllo è emerso che le due donne, residenti in Toscane, non avevano alcuna autorizzazione per il commercio itinerante.
I SIGILLI
I vigili hanno quindi accompagnato le due venditrici abusive in comando in via Castello d'Amore assieme agli oggetti di bigiotteria trovati nelle loro borse. Circa 350 tra collane, anelli e bracciali i prodotti sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre a carico delle due donne sono state comminate sanzioni per un totale di quasi 10mila euro. «I controlli della Polizia Locale per contrastare il commercio abusivo e l'accattonaggio molesto - sottolineano dal comando di via Castello d'Amore -, proseguiranno e verranno intensificati nelle prossime settimane al fine di consentire la serena fruizione della città da parte dei trevigiani e dei turisti».
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Il Gazzettino