IL PROCESSOMARGHERA Un anno e otto mesi di reclusione al ventiseienne di nazionalità senegalese scoperto la scorsa estate dalla Polizia municipale mentre stava vendendo droga a...
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MARGHERA Un anno e otto mesi di reclusione al ventiseienne di nazionalità senegalese scoperto la scorsa estate dalla Polizia municipale mentre stava vendendo droga a due quindicenni nei giardini di piazza Sant'Antonio, a Marghera. È la condanna che il giudice Andrea Battistuzzi ha inflitto ieri mattina a Gabu Fatty, a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, e dunque con lo sconto di un terzo della pena.
L'arresto risale all'inizio di settembre: il giovane, con precedenti specifici, aveva in tasca venti grammi di hashish e tre palline di cocaina. In precedenza i suoi due clienti minorenni gli avevano consegnato ciascuno una banconota da dieci euro in cambio di un po' di fumo. A conclusione dell'intervento la polizia municipale segnalò entrambi alla Prefettura come consumatori di droga, per poi affidarli ai rispettivi genitori informandoli dell'accaduto.
L'operazione era stata effettuata nell'ambito del presidio realizzato in piazza Sant'Antonio e in piazzale Rossarol, a Marghera, aree in cui, in quei giorni, si erano trasferiti gli spacciatori cacciati da Mestre, dopo la retata messa a segno dalla polizia nel mese di luglio in via Piave e dintorni.
All'inizio del 2018 Fatty era stato condannato a in primo grado ad un anno e tre mesi di reclusione per un precedente episodio di spaccio di hashish a minorenni, avvenuto all'interno del parco Albanese della Bissuola nel giugno del 2015; episodio che era statosegnalato da un residente della zona, il quale chiamò i carabinieri dopo aver visto i pusher all'opera: in quell'occasione la droga era stata nascosta tra i cestini dei rifiuti.
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Il Gazzettino