Vazzoler: «Intitolare più strade alle donne»

Vazzoler: «Intitolare più strade alle donne»
Particolare proposta presentata nel corso della commissione Pari Opportunità svoltasi in Comune giovedì da parte della consigliera del Gruppo Misto Carlotta Vazzoler, tendente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Particolare proposta presentata nel corso della commissione Pari Opportunità svoltasi in Comune giovedì da parte della consigliera del Gruppo Misto Carlotta Vazzoler, tendente alla valorizzazione dei talenti femminili attraverso la toponomastica. Lei stessa chiarisce il concetto. «Due le sottolineature che ho voluto fare: la necessità di dare spazio alle donne che si sono distinte e sono state protagoniste di esperienze nelle materie scientifiche, tecniche ed economiche e non solo politiche, culturali e sociali affinché le giovani possano prenderle ad esempio. Quindi, la necessità di inserire due targhe, una dove vengano messe le informazioni di identificazione biografica minima, compreso il nome di battesimo completo, e una dove vi sia una più ampia descrizione tale da mantenerne e diffonderne la memoria, soprattutto quando si tratta di figure la cui memoria, nel tempo, potrebbe affievolirsi o addirittura essere cancellata». Come mai questa proposta? «Perché sono poche attualmente le strade intitolate a figure femminili. L'iniziativa di riequilibrare i rapporti di genere anche nella toponomastica cittadina rappresenta una valorizzazione della memoria e un'opportunità trasversale per contribuire a modificare l'immaginario collettivo agendo sui simboli e restituendo visibilità culturale all'elemento femminile, troppo spesso occultato dalla storia».

L.Per.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino