«Vandalismi e furti: servono telecamere»

«Vandalismi e furti: servono telecamere»
I PROBLEMIPORDENONE Vandalismi e piccoli furti sulle auto, nei garage e nelle cantine: un fenomeno tutt'altro che nuovo per i residenti della zona di largo Cervignano, che...

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I PROBLEMI
PORDENONE Vandalismi e piccoli furti sulle auto, nei garage e nelle cantine: un fenomeno tutt'altro che nuovo per i residenti della zona di largo Cervignano, che lamentano la scarsa illuminazione del piazzale e chiedono telecamere a vigilare su questi episodi così come sull'abbandono di rifiuti e su alcune pericolose ragazzate, come le corse in bici sulle rampe. L'amministrazione comunale, da parte sua, si impegna a prendere in considerazione la richiesta di almeno due occhi elettronici, assieme alle tante analoghe pervenute dagli altri quartieri, e nel frattempo si impegna a sdoppiare il servizio del vigile di quartiere, che attualmente viene garantito per il quartiere in via Pontinia. Il quarto e ultimo degli incontri sulla sicurezza nei quartieri organizzato dal Comune in largo Cervignano (una seconda tornata partirà a gennaio) è stato fra i più partecipati, e diverse sono state anche le segnalazioni che il comandante della Polizia locale Stefano Rossi ha raccolto dai residenti, con l'impegno di approfondirle in seguito.

LA VIGILANZA
L'obiettivo degli incontri, ha spiegato ancora una volta l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido, «è quello di avviare un rapporto di collaborazione fra cittadini e amministrazione, nell'ambito del progetto Insieme vigiliAmo Pordenone. Vorremmo attivare un percorso in cui ci si responsabilizza tutti quanti. Tutto dev'essere segnalato, perché poi viene catalogato e affrontato a seconda della situazione, per mantenere elevato il livello di vivibilità delle nostre zone». Il compito principale spetta al Comune, ha continuato il sindaco Alessandro Ciriani, «però è chiaro che gli occhi di una amministrazione non possono arrivare dappertutto. Queste segnalazioni sono fondamentali per poter intervenire e prevenire certi fenomeni: penso per esempio alla diffusione delle sostanze stupefacenti per i nostri giovani».
Proprio sull'allarme droga sotto la lente in questi giorni è ritornato anche il comandante della Polizia locale Stefano Rossi: «I nostri agenti, nel loro piccolo, l'anno scorso hanno effettuato 20 sequestri di stupefacenti, senza cercare droga. Quest'anno 15. E di nuovo abbiamo trovato residui di sostanze stupefacenti al parco Querini. Si ritiene che almeno il 40% dei minori a Pordenone faccia uso di stupefacenti». Tornando ai temi della sicurezza e del decoro, «l'impegno che ci prendiamo - ha ribadito il primo cittadino - è quello di una maggior presenza da parte della Polizia locale e di aumentare gli investimenti in nuove strade e fognature, fare in modo che si veda una città che si muove. Quanto a voi, nessuno vi chiede di fare i vigilantes, ma semplicemente di applicare alcune buone norme di condotta».
LA PATTUGLIA

Rossi conferma l'impegno a dedicare a questa zona del grande quartiere Rorai-Cappuccini un'ora fissa a settimana con la pattuglia, per dare e ricevere informazioni, mentre frena sulle telecamere. «Stiamo per attingere a nuove risorse per installarne di più, però non ce ne possono essere migliaia, anche perché il garante chiede che la videosorveglianza sia proporzionale agli obiettivi che si intendono raggiungere». Sulla stessa linea l'assessore: «abbiamo finalmente intercettato fondi per 41mila euro, ma tanti sono i quartieri che ci chiedono una telecamera. Una decina dovremmo riuscire a sistemarla e sicuramente questo è un posto che terremo in considerazione. Ma non è che le telecamere facciano sparire tutte le problematiche: possono aiutare a fare da deterrente e a individuare chi ha commesso l'atto». Ultima parte dedicata alle segnalazioni dei residenti: «Sono state portate via targhe di auto, rotti i finestrini, graffiate le macchine, forzati i garage», elenca una residente citando episodi già segnalati in passato. «Nelle isole ecologiche vengono gettate gomme, batterie, mobili, divani», è un altro dei problemi evidenziati.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino