Vandali in centro, quattro denunciati: tre sono minorenni

Vandali in centro, quattro denunciati: tre sono minorenni
SAN DONÀ DI PIAVESono tre sedicenni ed un diciannovenne, tutti residenti nel territorio, i responsabili dei danni a cinque vetture parcheggiate in centro e all'illuminazione...

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SAN DONÀ DI PIAVE
Sono tre sedicenni ed un diciannovenne, tutti residenti nel territorio, i responsabili dei danni a cinque vetture parcheggiate in centro e all'illuminazione pubblica del parco Agorà. A loro sono risaliti i vigili al termine delle indagini condotte con l'ausilio delle immagini della video sorveglianza. Sono stati identificati e denunciati rispettivamente alla Procura per i minorenni e alla Procura ordinaria di Venezia. I fatti risalgono alla tarda serata di martedì 16 febbraio. I quattro hanno prima distrutto i faretti dell'illuminazione pubblica dell'Agorà, il parco che si trova a ridosso di piazza Indipendenza e del palazzo municipale, utilizzando un martelletto frangi vetro. Non contenti, hanno forato, con un punteruolo, gli pneumatici di cinque autovetture parcheggiate lungo le vie Burano e Fiume. A seguito delle segnalazioni e delle denunce degli episodi, la Polizia locale ha subito visionato le immagini della video sorveglianza comunale e raccolto alcune testimonianze di persone che avevano visto i quattro aggirarsi in centro.

Sfrontati fino in fondo, avevano pure insultato i passanti che incontravano per strada. Convocati in comando, dopo le prime reticenze, i quattro hanno ammesso le loro responsabilità. In pochi giorni, dunque, le forze dell'ordine sono riuscite a venire a capo di tre episodi che avevano preoccupato i cittadini. I carabinieri della locale compagnia nei giorni scorsi avevano identificato i quattro protagonisti del violento pestaggio ai danni di un diciottenne, avvenuto nel pomeriggio di domenica 14 febbraio. Anche in questo caso si tratta di giovanissimi, tutti tra i 15 ed i 17 anni, residenti a San Donà. Nei loro confronti è stata avanzata l'ipotesi di reato di lesioni personali in concorso; per uno di loro anche il reato di porto di oggetti atti ad offendere, visto che era in possesso di un tirapugni, con il quale ha colpito con ancora più violenza il diciottenne, che ha riportato la frattura della mandibola.
L'altro ieri è stato chiuso un altro caso, quello dei furti in serie ai danni di esercizi. Il protagonista un ventenne pluripregiudicato, di origine albanese, residente ufficialmente a Mestre anche se, probabilmente, senza fissa dimora. È stato denunciato in stato di irreperibilità alla Procura di Venezia con l'ipotesi di reato di furto aggravato continuato. Gli sono stati contestati i furti a due bar e ad una pizzeria; si sta accertando la responsabilità anche su altri episodi simili.

Fabrizio Cibin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino