VALDOBBIADENE Il Festival dell'innovazione scolastica sarà tenuto a battesimo dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. L'evento, alla sua prima e in programma il 4 e il 5...
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Il Festival dell'innovazione scolastica sarà tenuto a battesimo dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. L'evento, alla sua prima e in programma il 4 e il 5 settembre a Valdobbiadene, punta a raccontare e a condividere le buone pratiche di insegnamento cresciute dal basso, le esperienze positive e i progetti scolastici che, anche a seguito della pandemia, hanno preso vita. Obiettivo è innescare un circuito virtuoso di rinnovamento a livello nazionale. Questo festival, nato a Valdobbiadene dalla sinergia fra la scuola di ristorazione Dieffe Berton e l'istituto Verdi, insieme all'associazione Amore per il sapere, si prefigura come una novità assoluta in Italia. «Vogliamo dar voce spiega il dirigente scolastico del Dieffe Alberto Raffaelli a chi sta già facendo iniziative interessanti. L'entusiasmo con cui questa idea è nata si è subito ampliato ad altre scuole di tutta Italia. Esperienze innovative e buone prassi possono diventare ricchezza per tutti». Venti scuole, nel primo fine settimana di settembre, saranno a Valdobbiadene, ospiti di aziende e agriturismi partner del festival, per dare voce alle varie testimonianze di innovazione scolastica. «L'appuntamento, a ridosso del nuovo anno scolastico, ci permetterà di iniziare l'anno con grande carica ed entusiasmo» sottolinea Raffaelli. Entro il 2 luglio le scuole di tutta Italia potranno candidarsi.
«Diversi sono gli ambiti in cui candidarsi spiega la dirigente scolastica del Verdi Giuliana Barazzuol -, dall'innovazione didattica al rapporto con il territorio, dall'inclusione e multiculturalità all'impresa scolastica. Il comitato scientifico coordinato da Luigi Ballerini valuterà le candidature ed entro il 16 luglio sarà reso noto l'elenco delle scuole selezionate». Venerdì, alla web conference in cui verrà presentato il festival, interverrà anche il ministro Bianchi. «Una partecipazione sottolinea Raffaelli che ci onora e che ci ha dato coscienza che questa iniziativa ha toccato un nervo sensibile della scuola». «La pandemia evidenzia Ballerini ha costretto la scuola ad innovarsi». «La scuola non deve rimanere ferma aggiunge Gabriele Laffracchi vicepresidente di Amore per il sapere - L'innovazione ci viene richiesta dalla società e soprattutto dai giovani». «Trovo originale sottolinea Carmela Palumbo, direttrice dell'ufficio scolastico regionale che un evento prestigioso come questo si svolga in periferia, in una località decentrata, ma bellissima, come Valdobbiadene, territorio Unesco. La pandemia ha indubbiamente valorizzato la delocalizzazione e il nostro territorio». (c.b.)
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Il Gazzettino