Va dal figlio: era morto da ore

Va dal figlio: era morto da ore
Paolo Da Rold, 44 anni di Bolzano Bellunese, è andato a letto giovedì sera e non si è più svegliato. Dramma per la famiglia Da Rold che venerdì mattina ha fatto la terribile...

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Paolo Da Rold, 44 anni di Bolzano Bellunese, è andato a letto giovedì sera e non si è più svegliato. Dramma per la famiglia Da Rold che venerdì mattina ha fatto la terribile scoperta. Paolo che lavorava come tecnico manutentore in ospedale, è stato trovato ormai morto venerdì mattina, nel suo letto nella casa di via Francesco Bortot al civico 45 C. La terribile scoperta è toccata al papà che, come ogni giorno, alle 7.30 andava a far colazione con il figlio. Ha aperto la porta, ma non era come tutti gli altri giorni. Paolo non era sveglio. Quando ha visto il figlio nel letto ha subito chiesto aiuto, chiamando il Suem 118 che è arrivato sul posto. Ma per il 44enne non c'era nulla da fare: era morto probabilmente già dalle 22 della sera precedente, il 25 agosto, come ipotizzato dal medico che ne ha constatato il decesso. A stroncare Paolo forse un infarto. La salma a quel punto è stata portata all'obitorio dell'ospedale di Belluno dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sarà ora l'autopsia, che verrà effettuata domani in ospedale a Belluno, a chiarire le cause di una morte improvvisa e inaspettata di un uomo così giovane. Solo dopo l'analisi del medico legale potrebbe arrivare il nulla osta alla sepoltura dalla Procura.

Intanto la notizia si è diffusa in poche ore in città e sui social e in tanti piangono Paolo e non si spiegano cosa possa essere accaduto.
Il tecnico di Bolzano Bellunese si era diplomato all'istituto Brustolon di Belluno e era molto apprezzato nel mondo del lavoro. Le sue passioni, oltre al cagnolino che aveva in casa, erano le montagne e l'alpinismo. Le ultime immagini inserite alcune ore prima della morte lo ritraggono tra le sue amate montagne nell'ultima escursione.
Ancora da fissare la data dei funerali. Indicativamente si dovrebbero tenere mercoledì pomeriggio nella chiesa di Bolzano Bellunese. Paolo lascia la sorella che lavora in un negozio in centro, e i genitori, ancora sconvolti dall'improvvisa perdita.
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Il Gazzettino